F1 | Ronco: “Vettel rinato? Non illudiamoci!”

Il secondo posto guadagnato da Sebastian Vettel domenica al GP di Germania dopo una rimonta di tutto rispetto, ha raddrizzato una gara che si era messa assai male al sabato dopo il doppio ritiro in qualifica e ha certamente dato una buona iniezione di fiducia al tedesco, alla Ferrari e ai tanti tifosi.

di Chiara D’Agostino

Ma non sarà troppo presto per parlare di una vera e propria rinascita Vettel? Renato Ronco a Pit Talk: “E allora che dovremmo dire della rimonta di Kvyat, Albon e Stroll?”.

Se sabato tutto fosse andato per il verso giusto e se l’ennesimo problema di affidabilità – inconcepibile – non avesse fermato la corsa alla pole dei due Ferrari, oggi con ogni probabilità staremmo qui a fare tutt’altro genere di considerazioni sulla gara di Hockenheim ma il fatto che Vettel si sia fatto e con una bella rimonta, unico artefice di un riscatto Ferrari dopo la disfatta delle qualifiche e l’errore di Leclerc in gara, gli conferisce quel pizzico di gloria in più e noi, per il momento, glielo concediamo.

Parlare di una rinascita, di un ritrovato Sebastian Vettel…è poi un’altra cosa.

Le condizioni avverse che si sono presenatate ad Hockenheim hanno indotto all’errore anche nomi ecellenti, tra tutti Lewis Hamilton. Vettel invece, un pò per fortuna, un pò per esperienza, ha preferito non forzare nelle più critiche fasi iniziali per poi approfittare del vantaggio di una SF90 per piazzarsi in seconda posizione. La sua scelta ha certamente pagato e alla fine dei conti è stato autore di una bella rimonta che se non altro ha il merito di aver riappacificato il tedesco con la sua gara di casa.

Sull’onda della “Vettelmania” scatenata dal Gp di Germania, nella puntata #188 di Pit Talk, ci siamo lasciati andare a qualche domanda in più sul tedesco che per molti sembra già vivere una rinascita, per altri invece è semplicemente troppo presto per farne una certezza.

Secondo Renato Ronco, storica voce delle telecronache di TeleMontecarlo che abbiamo avuto il piacere di avere ai nostri microfoni, c’è poco da esaltarsi:

Questa gara sicuramente non fa testo. E’ vero che ha ottenuto una buona prestazione ma è stata più frutto della sua prudenza perchè, memore di quello che è successo l’anno scorso in quelle condizioni, probabilmente è partito sotto tono proprio volutamente per evitare di fare degli erroracci che in quelle condizioni erano possibili come abbiamo poi visto e questo gli ha fruttato sul finale quando ha potuto essere più aggressivo e il fatto di non essere stato aggressivo nei momenti topici della gara gli ha consentito di ottenere quella prestazione.”

 

Secondo Ronco infatti, la rimonta dall’ultimo al secondo posto non toglie nulla alla bravura e all’astuzia del pilota di Heppenheim che ben ha saputo essere conservativo nelle fasi più critiche, ma allo stesso modo, a parità di condizioni dovremmo ancor più esaltare altri piloti che affrontavano la stessa rimonta con vetture decisamente inferiori la SF90.

Se diciamo che è stata una rimonta superba quella dal ventesimo a secondo, allora cosa dovremmo dire di Kvyat da quattordicesimo a terzo con la macchina che aveva, o di Albon o di Stroll che si è ritrovato negli ultimi giri ad essere secondo con una macchina nettamente inferiore?”

“Vettel ha voluto non strafare nelle fase iniziali perchè sapeva di essere sotto la lente d’ingrandimento. Tutti aspettavano di vedere che non facesse l’erroraccio e questo gli è servito per arrivare lì, è un bel secondo posto che meritava, che fa bene alla Ferrari e che speriamo serva da trampolino a partire dalla prossima gara. Questo sicuramente lo aiuterà sotto il profilo psicologico – ed io sono stato uno dei primi a dire che aveva dei problemi sotto questo aspetto – quindi bene, però non illudiamoci.