F1 | Ferrari, Binotto: “Gli aspetti tecnici, i più importanti!”

Alla vigilia del GP del Bahrain, in programma domenica sul circuito dell’isola mediorientale, Mattia Binotto ha ribadito al quotidiano spagnolo AS come gli aspetti tecnici della nuova Ferrari restino per lui la priorità delle sue giornate, nonostante il suo oneroso ruolo di team-principal.

di Francesco Svelto |

La vera e propria rivoluzione che ha visto coinvolta la Ferrari subito dopo l’avvento del nuovo anno, ha fatto si che Mattia Binotto si sia trovato a gestire un nuovo, inedito, doppio ruolo: quello di team principal e quello di direttore tecnico. La figura di Binotto, come sappiamo, nasce tecnica, non manageriale. Per cui il prestigioso ma oneroso nuovo incarico del tecnico di Losanna sta continuando a vedersi condiviso con la vecchia mansione.

Binotto è colui che ha firmato le ultime Ferrari ed è il principale artefice – insieme al suo team di ingegneri – della ottima risalita tecnica che la Ferrari ha compiuto negli ultimi due anni e che ha prodotto vetture di indubbio valore. E proprio per questo motivo, l’uomo più rappresentativo del team di Maranello in questo momento storico ha voluto ribadire come gli aspetti tecnici restino per lui la priorità del suo lavoro

Gli aspetti tecnici rimangono la cosa più importante all’interno del team. La macchina deve essere la più veloce possibile, tutto il resto viene dopo. Il mio focus principale continua ad essere il ruolo di Direttore Tecnico. L’ambito tecnico è quello su cui si pone la maggiore attenzione e verso il quale si concentrano la maggior parte degli sforzi. Chiaramente in questo momento ho più cose sulle quali devo concentrarmi e che devo svolgere, ma l’area tecnica rimane la massima priorità per me”.

La priorità di Binotto è chiara, anche perché nella F1 di oggi la cosa più difficile da migliorare sono le prestazioni della monoposto, non tutti gli altri aspetti che le ruotano attorno. E proprio per questi ultimi la figura di Binotto in Ferrari è stata affiancata da quella di Laurent Mekies, una figura che ha già lavorato in FIA e che supporterà Binotto e le sue scelte nei corridi svizzero/parigini.

Il focus sulla parte tecnica della monoposto sarà quindi essenziale per la Ferrari al fine di tornare competitiva in pianta stabile. La prima gara australiana è stata a dir poco disastrosa sul fronte delle prestazioni, con gli oltre 57 secondi rimediati da Vettel e Leclerc a fronte dei 57 giri di gara all’Albert Park. La media di un secondo al giro. Tanto, troppo, anche se ci sono tutte le attuenuanti del caso (presunte problematiche di gestione delle power unit, Melbourne che è un tracciato atipico). Ma proprio per questo, il Bahrain – prossima gara in programma tra sei giorni – assume già la forma di un importantissimo esame.

Francesco Svelto