Il GP di Montecarlo di quest’anno, mai così noioso, è stato ravvivato nel finale dall’incidente tra Leclerc e Hartley. Un episodio che merita di esser commentato per la sua dinamica e per la successiva totale inadeguatezza del regine di VSC.
Mancavano pochi giri al termine del GP di Montecarlo quando all’uscita del tunnel entravano in collisione l’Alfa Romeo Sauber di Leclerc e la Toro Rossa Honda di Hartley.
La dinamica sembra semplice , Leclerc lungo in frenata tocca il posteriore della Toro Rosso ponendo fine alla gara di entrambi. Invece quanto accaduto è decisamente più complesso.
Nel tunnel Hartley viene avvisato di stare attendo alle traiettorie, la monoposto dietro di lui ha problemi ai freni, il rischio d’incidente è forte. Nemmeno il tempo di uscire dal tunnel che in discesa verso la variante del porto esplode il disco anteriore destro di Lecrerc.
Il giovane pilota francese, il cui futuro pare essere prima o poi tinto di rosso, si getta contro il rail di sinistra per tentare di minimizzare l’impatto con la Toro Rosso. Nei limiti del possibile l’incidente fila via liscio. L’Alfa Sauber per fortuna non decolla e termina la sua corsa nella via di fuga adiacente il tracciato. La Toro Rosso con l’ala divelta riesce a raggiungere il box. Per fortuna è andata bene.
Forse era il caso di fermare prima la corsa di Leclerc considerando che il pericolo era tale da metter in guardia addirittura gli uomini della Toro Rosso che in pista lo precedeva con Hartley…
L’incidente ha causato il regine di VSC che ancora una volta si è dimostrato un provvedimento totalmente inadeguato. I distacchi sono stati stravolti, non è giusto.
Vogliamo esser franchi. In Australia fu proprio Vettel ad avvantaggiarsi di un regime di VSC , a Montecarlo invece è stato ossigeno per Ricciardo. Il punto è che se la VSC non è in grado di congelare i distacchi tanto vale utilizzare la SC. Si azzerano tutti i vantaggi e si riparte. Ne guadagnano lo spettacolo e la sportività.