Porsche in F1 dal 2021? Certezze poche, rischi molti –

Di recente la Porsche ha confermato il suo interesse per rientrare in F1 dal 2021, ovvero con il cambio regolamentare previsto sui motori. La casa tedesca se ritorna in F1 dovrà stare attenta a non fare la fine della Honda.

In queste ultime settimane il nome Porsche è tornato a far parlar di se nel mondo delle corse, non solo per il ritiro annunciato dal mondiale endurance a fine stagione, ma anche per il suo interesse in un eventuale ritorno in F1 dal 2021. Proprio da quell’anno è previsto l’introduzione dei nuovi propulsori, i quali andranno a sostituire le attuali power-unit.

Il futuro dei propulsori nel circus dev’essere ancora definito, ma le basi di discussione già definite ci parlano di motori semplificati rispetto a quelli di adesso, senza però rinunciare al sistema ibrido.

Qualora si presentassero le giuste condizioni, la casa di Stoccarda non esiterebbe a tornare in F1 come motorista, secondo il vice presidente del consiglio Porsche Lutz Meschke.

Secondo Meschke la carta per poter tornare in F1 è quella di ridurre i costi di progettazione e sviluppo dei propulsori, anche se non è mai stato e mai lo sarà mettere d’accordo tutti i costruttori impegnati. Difficilmente uno tra Mercedes, Ferrari o Renault vorrà rinunciare all’attuale power-unit presente in F1, visto anche l’enormi risorse economiche investite in questi anni.

Ma dall’altro canto Jean Todt e la FIA pur di riavere in F1 un marchio glorioso e storico come quello di Porsche, potrebbero garantire alla casa di Stoccarda qualche garanzia in più.

Ossia un regolamento tecnico più favorevole alla filosofia Porsche, piuttosto che a qualche altro costruttore. D’altronde non sarebbe nemmeno la prima volta nella storia della F1. L’esempio più recente è quello della Mercedes, con la casa tedesca che avrebbe minacciato il ritiro dalla F1 qualora non fossero introdotte le power-unit dal 2014.

Ma la casa tedesca dovrà ben valutare il da farsi, perchè nonostante il suo passato vincente in F1 con la McLaren durante gli anni ’80, dovrà ricominciare praticamente da zero. E tornare dopo circa 30 anni dall’ultima esperienza in F1 non è di certo una cosa da prendere alla leggera, basta guardare cosa sta succedendo attualmente alla Honda.

Perchè un conto è un ritorno nel circus come motorista da vincenti, un’altra cosa è un’eventuale brutta figura in un panorama internazionale come quello della F1, che può avere delle ripercussioni negative anche a livello d’immagine globale.

Anche perchè ricordiamo che dalla stagione 2019-2020 la casa tedesca approderà nel campionato FIA Formula E, dunque essere impegnati su più fronti può essere una difficoltà anche per il colosso tedesco. Staremo a vedere.

Alberto Murador