F1 | Beastly Days : Spagna 2012 – Il torero Maldonado

Dopo quel giorno glorioso: Come ormai è prassi nei Beastly Days, quello che doveva essere il punto di svolta nella carriera di un pilota, coinciderà invece con il punto più alto. La Williams Fw34 si dimostrerà lenta e fragile. Maldonado riuscirà qua e la a strappare qualche buona qualifica, ma nulla di più. A Singapore, si ritirerà in piena lotta per il podio e tornerà a punti solo in Giappone. Chiude il 2012 con 45 punti di cui più della metà presi solo in Spagna. Nel 2013 la Williams incappa nella peggior stagione della sua storia e Maldonado lascerà il team di Sir Frank tra mille polemiche per accasarsi alla Lotus. Nel team di Enstone poche soddisfazioni e tanti ritiri. Maldonado perderà ogni raffronto col compagno di team Grosjean e a fine 2015 vedrà sfuggire anche i suoi appoggi economici. Di Maldonado, si sentirà solo parlare per la mole incredibile di incidenti ed errori al limite del ridicolo. Un tormentone il suo “I Crashed”  detto via radio dopo aver stampato la Lotus E23 nelle libere del Cina 2015, nella celeberrima curva secca che porta alla corsia dei box. La morte del suo primo tifoso e finanziatore, il presidente venezuelano Hugo Chàvez, sarà il preambolo alla fine della sua carriera in Formula 1.