F1 | Beastly Days : Spagna 2012 – Il torero Maldonado

La giornata bestiale: E’ ormai quasi leggenda l’assenza di carico areodinamico nelle Williams degli anni 2010. La FW34 del 2012 non è di sicuro da meno. Ma questo problema, al limite del cronico, può essere sfruttato come un vantaggio se si corre su una pista velocissima come Barcellona. Si, va bene, ma sono dati oggettivi solo sulla carta: nessuno ci crede seriamente ad una Williams vincente. Nessuno, tranne quelli che hanno già visto in questo 2012 un mondiale pazzo, capace di regalare quattro vincitori diversi nelle prime quattro gare. Proprio i più “sognatori” sono accontentati quando vedono Maldonado clamorosamente velocissimo nelle libere, e ancor più clamorosamente secondo in griglia di partenza. Secondo posto che diventa primo quando Hamilton, autore della pole, viene spedito in fondo al gruppo per aver spinto ai box la sua Mclaren che, per errore umano, era stata caricata con troppo poco carburante. Al via Maldonado si fa sorprendere da uno strepitoso Alonso, perdendo la leadership della gara. Sogni finiti? No, anzi, il bello viene adesso. Anzichè essere risucchiato dal gruppo, Maldonado si mette in tandem con Alonso e dettano insieme il passo della gara. Un’altro pianeta rispetto agli altri. Complici una Red Bull irriconoscibile, la gara diventa un affare a due tra l’asturiano e il venezuelano. Qualcuno arriverà addirittura a temere che l’irruenza di Maldonado, potesse portare ad un clamoroso incidente tra i due. Al giro 25 la Williams richiama Maldonado ai box. Due giri dopo è il turno di Alonso che, però, non riesce mantenere la testa della gara che passa nelle mani del venezuelano. Incredibile: Maldonado, lo sfascia macchine, corre con una fermezza mentale degna del miglior Lauda. La gara volge al termine nella tranquillità generale, con Alonso troppo lento in rettilineo per impensierire Maldonado. E così, dopo 66 giri, Maldonado riporta la Williams alla vittoria ad otto anni di distanza dalla vittoria di Montoya in Brasile. Sul podio Maldonado è incredulo: per lui può essere davvero la svolta della carriera. Nel post gara, un incendio causerà danni economici ingenti alla Williams. Mai una gioia proprio.