F1 | Rai , una storia lunga quasi 70 anni

La Rai, a quanto pare, dal 2018 lascerà la Formula 1. E’ la prima – anzi, sarebbe meglio dire la seconda – volta che in 64 anni di storia della Formula 1 la televisione di Stato, se la notizia è confermata, prende una decisione del genere, dopo essere stata un punto di riferimento anche negli anni recenti, riuscendo a strappare una coabitazione con Sky Italia, nuova titolare dei diritti di trasmissione per la Formula 1 in Italia. L’azienda di Murdoch, dunque, ora potrebbe trasmettere le gare in esclusiva.

Una storia lunghissima che merita di essere raccontata; per inciso, nel 2017 sono 20 anni che la televisione di Stato trasmette tutte le gare del Mondiale, dopo la coabitazione con Telemontecarlo prima e con Mediaset poi. Gesta epiche al volante scandite da altrettanto epici racconti al microfono, prima con Piero Casucci e poi soprattutto nella lunghissima epoca di Mario Poltronieri, iniziata nel 1961 e durata fino al 1994, anno in cui il milanese, andato in pensione, cede il microfono ad Amedeo Verduzio per la stagione 1995. E poi, dal 1997 in avanti, l’epoca di Gianfranco Mazzoni è stata altrettanto importante e non meno ricca di episodi interessanti ed emozionanti. Ma non c’erano solo loro, negli anni i personaggi che hanno coadiuvato i commentatori prestando le loro preziose voci per l’analisi tecnica delle gare sono stati tanti e prestigiosi, da Clay Regazzoni a Emanuele Pirro, da René Arnoux a Ivan Capelli, solo per citare gli ultimi. Ma una redazione di Formula 1 che si rispetti non è tale senza gli inviati ai box e il più importante è stato senza dubbio Ezio Zermiani, che di storie dal paddock ne ha raccontate tante, fino ad arrivare a uno staff molto composito, con Ettore Giovannelli, Stella Bruno, Franco Bortuzzo e molti altri, come Giorgio Piola e i suoi famosi schizzi tecnici riprodotti con una fedeltà elevatissima.