F1 | Ritratti: Alex Zanardi, la specialità di un uomo normale

Ma la sua battaglia contro il destino non era ancora finita; in condizioni disperate, venne portato all’ospedale di Berlino, dove gli amministrarono l’estrema unzione, ma in quel momento la sua tenacia e la sua volontà gli riportarono alla mente tutte le volte che, in procinto di spiccare il volo, venne fermato da qualche mano misteriosa. Lui era perfettamente conscio di quello che gli era accaduto e, mentre la moglie e il figlio attesero preoccupatissimi l’esito del suo risveglio, lui stupì ancora una volta: “Quando mi sono risvegliato senza gambe, ho guardato la metà che era rimasta, non quella che è andata persa”. Una forza incredibile di volontà; forse con la testa ancora in pista, il suo corpo stava sfidando il destino e, dopo sei settimane di ricovero e molte trasfusioni grazie all’aiuto fondamentale del dottor Claudio Costa, Alex riuscì nella sua impresa più bella infatti potè lasciare l’ospedale e addirittura, grazie alle protesi, dopo diversi mesi alzarsi in piedi e camminare. Si ripresenta al pubblico al Motor Show per ricevere un Casco d’Oro speciale e appena parte il video delle sue gare trionfali in Indy il boato del pubblico è incontenibile e lui, ancora una volta, risponde presente alzandosi in piedi! Tutti urlano e piangono dall’emozione, persino Michael Schumacher che era passato da premiato a premiante, e lui non si fece scappare la battuta: “Sono così emozionato che mi tremano le gambe!”

Alex torna a camminare e non solo, torna incredibilmente a correre, prima ripercorrendo quei 13 giri che mancavano alla sua vittoria, facendo registrare dei tempi incredibili che gli avrebbero fruttato la quinta posizione in griglia, e poi tornando addirittura in gara nel WTCC. Coriaceo come sempre, fa esplodere il muretto del team Italy-Spain a Oschersleben, dove si aggiudica la vittoria, seguita da altre 3 affermazioni, di cui una a Risultato immagine per alex zanardi oscherslebenIstanbul e una a Brno. Nel frattempo, conquista anche il titolo italiano Superturismo e si dedica alle gare di handbike. Un atleta vero e completo, che anche in questa disciplina sbaraglia il resto della concorrenza, vincendo mondiali e titoli paralimpici, a dimostrazione che la grinta e la tenacia permettono di ottenere risultati impensabili. L’ultimo risale a domenica scorsa e ancora una volta lo vede impegnato su un’auto da corsa, precisamente una GT sulla quale non saliva da più di un anno e riesce a cogliere un’altra vittoria. Un grandissimo esempio di grinta e freschezza atletica, per il quale l’età e le difficoltà non contano, perchè per lui l’importante è non farsi mai abbattere e continuare a lottare per i propri obiettivi. Un atteggiamento che ha trasmesso anche nel suo modo di raccontare le imprese sportive di altri atleti in televisione e ai suoi kart, costruiti con Dino Chiesa, che sono riusciti anche a conquistare il titolo iridato e diversi campionati europei. Tutto senza mai perdere la sua semplicità e la positività nell’animo, qualità che lo hanno reso un esempio per tutti, piloti e non.

Buon compleanno Alex!

NdR: data l’occasione speciale, il numero 49 della serie verrà recuperato con la prossima uscita, in occasione del Gran Premio del Messico

Cristian Buttazzoni
Cristian Buttazzoni
"Life is about passions. Thank you for sharing mine". (M. Schumacher) Una frase, una scelta di vita. Tutto simboleggiato da un numero, il 27 (rosso, ma non solo)

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