L’ACI con Bernie Ecclestone arriva ad un accordo triennale per il Gran Premio d’Italia a Monza. Ma rimangono dubbi sulla legittimità dell’operazione.
di Giulio Scaccia
ACI e FOM sanciscono un accordo triennale per mantenere il Gran Premio d’Italia sul circuito brianzolo. Già da un paio di giorni il Presidente dell’ACI, Sticchi Damiani, ha dato annuncio dell’accordo che è avvenuto, tramite conferenza stampa congiunta, intorno alle 15 in autodromo a Monza, insieme allo stesso Sticchi Damiani, Maroni, Todt ed ovviamente Ecclestone.
L’annuncio però, non è stato seguito dalla firma formale sui contratti. L’operazione avverrà a Londra. Le parti hanno siglato con una stretta di mano l’accordo ormai atteso da mesi. Mancano le firme ma dovrebbe essere una formalità: per una questione di giurisdizione legale le sigle verranno apposte dagli avvocati Aci e Fom questa sera a Londra.
Come ha detto lo stesso Sticchi Damiani, l’ACI si è dovuta porre come “cliente” nei confronti della FOM, con un accordo complesso, che prevede la collaborazione, oltre che dell’ACI, anche della Regione Lombardia e dei comuni limitrofi a Monza. E una SIAS non più federata ma partecipata dall’ACI. Questo porterà sicure novità organizzative ma soprattutto commerciali e promozionali per promuovere il marchio “GP Monza”.
Come abbiamo scritto in precendenza, l’accordo sarà triennale, e non di quattro anni come prevede il Patto della Concordia. I giornalisti di Sky Sport Italia danno l’accordo fissato alla cifra di 68 milioni di euro.
Bernie Ecclestone si è detto “molto felice” per questo rinnovo“. Anche Jean Todt si è detto molto soddisfatto dell”accordo.
La partita però forse non è chiusa. A metà ottobre (il 26 p.v.) ci sarà la pronuncia di merito del TAR relativa alle istanze presentate da Imola.
L’ACI incassa una prma vittoria per un Gran Premio che rimane a Monza. Se però la pronuncia del TAR darà ragione ad Imola, la firma dell’accordo potrebbe essere non solo una vittoria di Pirro, ma un boomerang per l’ACI e per il futuro a breve del Gran Premio d’Italia. Infatti ieri, con un comunicato stampa, Formula Imola ha ribadito di voler andare fino in fondo:
Resta inteso che il Presidente ACI, qualora intenda procedere con la firma del contratto per il Gran Premio d’Italia a Monza in spregio alle istanze del promotore del Gran Premio d’Italia a Imola (tra l’altro molto meno oneroso per la finanza pubblica) prima della decisione dei giudici amministrativi nel merito e della definizione delle ulteriori istanze comunitarie, si prenderà la responsabilità di aver firmato un contratto potenzialmente viziato con tutte le conseguenti implicazioni.
L’invito è chiaro a tener conto di quelle è la pronuncia del TAR. L’ACI va per la sua strada. Formula Imola difende le sue legittime istanze. Vedremo quali sviluppi.