Il GP di Singapore potrebbe avere un risvolto inedito, la pioggia. Se le previsioni venissero confermate dai fatti la gara in notturna potrebbe essere bagnata. Nel 2011 fu fatto un Test in notturna sul bagnato sul tracciato di Abu Dhabi, una sessione ufficiale o in GP sarebberò però una novità.
Nel 2008 Singapore ospitò per la prima volta un GP e quell’occasione fu speciale, perché si trattò del primo GP in notturna della storia. Per rendere possibile quella gara il Circus si rivolse ad un imprenditore italiano, Valerio Maioli , purtroppo prematuramente scomparso, leader al tempo di una ditta d’illuminzione di piazze e monumenti. Oggi l’impianto è gestito dalla DZ Engineering, azienda che fa capo al gruppo Zoli. Altro esempio di eccellenza italiana negli impianti di illuminazione, la DZ Engineering si è aggiudicata la commessa per l’illuminazione del circuito di Singapore vincendo una gara internazionale. Ha ottenuto un contratto da tre milioni all’anno, fino al 2017, per la progettazione, il montaggio e lo smontaggio degli impianti.
L’impianto fu studiato per garantire una perfetta illuminazione che sapesse simulare, per chi si trova a lottare in pista, la luce naturale. L’altezza dei proiettori di pista con lampade a 2000 W, e la loro distanza garantisce luce perfetta e l’assenza del rischio di abbagliamento.
Il clima a Singapore, equatoriale, nelle precedenti edizioni non ha mai bagnato la corsa ma per quest’anno potrebbe esserci seriamente il rischio di pioggia.
La Formula1 aveva simulato questa situazione nel 2011 con una test car guidata da Pedro de la Rosa durante un Test Pirelli. La prova avvenne sul circuito di Abu Dhabi.
A Singapore, circuito cittadino non permanente, l’impianto di illuminazione viene ogni anno montato e smontato così come si fa per le strutture di Montecarlo. A differenza di quanto provato ad Abu Dhabi qui i proiettori sono posti si a lato della pista ma appena oltre le barriere.
Ne deriva una diversa angolazione della luce, più forte rispetto ad Abu Dhabi, ma mai testata in caso di pioggia.
Sicuramente non ci saranno problemi, tutto è stato progettato per ogni possibile situazione climatica, ma resta in ogni caso una prima volta. La prima gara bagnata in notturna della storia, il top per lo spettacolo sempre se non ci faranno assistere di nuovo ad un avvio penoso come quello dell’ultimo Montecarlo.
Occhio però, Singapore è la Montecarlo dell’Asia.
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