Vince Lewis Hamilton una bella gara che lo ha visto battere in un duello diretto e per l’ennesima volta Nico Rosberg. Fuori Sebastian Vettel per lo scoppio di un pneumatico. Mondiale riaperto. Ma solo per quel che riguarda la lotta tra i piloti Mercedes.
di Giulio Scaccia
La Formula 1 torna in un circuito classico e si vede. Una bella gara, densa di duelli e con qualche sorpresa e parecchie conferme. Ma andiamo per ordine.
anteriore rotta e con successiva penalità di 10 sec che non ha inciso sull’ordine di arrivo.
I vertici Mercedes hanno dato la croce a Nico. L’incidente è ambiguo ed istintivamente verrebbe da dare la responsabilità al tedesco. Ma una cosa è certa. Rosberg in bagarre soffre. E la soffre ancora di più quando l’avversario è Hamilton. Chissà se Nico dopo questo incidente rivedrà le streghe come a SPA 2014. In quel frangente roviò la gara ad Hamilton e la squadra prese una posizione netta a favore dell’anglocaraibico. Da allora Nico lo abbiamo rivisto a fine 2015. Speriamo per lui che per lui non scatti lo stesso meccanismo che lo porta a perdere fiducia.
Ora la classifica è più corta. 11 punti di distacco tra i due piloti Mercedes. Nico sente il fiato di Lewis.
Per la Ferrari dolenti note, tanto per cambiare. A parte il terzo posto di Raikkonen abbastanza casuale per l’incidente di Rosberg all’ultima tornata, Vettel è uscito al 27esimo giro per l’esplosione della posteriore destra in pieno rettilineo, mentre era in prima posizione, cercando di ottimizzare il suo treno di Super Soft. Strana rottura, Seb stava cercando di mettere insieme una buona gara, sfruttando il (presunto) vantaggio delle Super Soft rispetto alle Ultra Soft della Mercedes. In realtà un vantaggio effimero sicuramente per Raikkonen, in gran parte per lui. Strana la rottura perché il giro precedente Vettel aveva segnato il suo giro migliore.
