F1 Ron Dennis difende le sue scelte e la McLaren

Ron Dennis parla del futuro della McLaren e difende le scelte fatte, in vista del 2016 che a suo avviso è l’anno del rilancio dopo la buia stagione appena trascorsa.

26 dicembre 2015 – Ron Dennis non molla, anzi rilancia. Nonostante la McLaren stia attraversando un periodo buio e l’assenza di vittorie che dura ormai da 57 gare, il manager inglese sente ancora di avere molto da dare a questo sport e al suo team, aiutandolo a crescere attraverso la scelta di persone giuste per arrivare alla riscossa sul piano dei risultati. E come lui, sente di aver scelto le persone giuste a portare la McLaren al salto di qualità.

E’ un Dennis particolarmente ottimista quello che parla attraverso le colonne di Autosport, che nonostante tutto sa che dalla crisi nella quale è piombata negli ultimi anni la McLaren è in grado di ripartire. Dennis, tra l’altro, si sofferma anche sui problemi legati al “gardening leave”, che impediscono ai team di assicurarsi le prestazioni di un progettista di grosso calibro; a farne le spese è stato, infatti, Doug McKiernan, mentre a inizio stagione è stato Peter Prodromou, suo sostituto, a farne le spese, dovendo saltare tutta la fase di sviluppo del 2014 per concentrarsi esclusivamente sul 2015, cosa che è stata una delle cause dei problemi della scuderia di Woking.

Proprio per questo, il 2016 si prospetta più positivo per la McLaren, che ad avviso di Dennis riuscirà ad affrontare la sfida della prossima stagione con le carte in regola, fornendo ad Alonso e Button un mezzo che possa loro consentire di tornare presto in vetta. Infatti, proprio i problemi di progettazione e di adattamento della MP4-30 alla power unit Honda avevano generato parecchi dissidi nell’ambiente e hanno scatenato le ire di Alonso.

Ma Ron Dennis è ottimista in vista del 2016, che si preannuncia come la stagione del riscatto, e convinto di aver fatto le scelte giuste. A dire il vero, se si considera che i giapponesi non hanno mai “sparato” tutte le loro cartucce subito ma spesso e volentieri hanno proceduto nello sviluppo in modo lento ma produttivo, allora le parole di Dennis potrebbero non essere casuali, di certo lui difende le sue scelte legate agli uomini che guideranno il riscatto del team di Paragon, nonostante tutto quello che è successo nel passata stagione, tra problemi di prestazioni e affidabilità, litigate interne e perdita di sponsor (TAG Heuer, passata a fornire collaborazione tecnica alla Red Bull). E certamente un uomo dalla sua grande esperienza non parla mai a caso…