2 aprile 2014 – Il Mondiale 2014 arriva alla terza prova stagionale in Bahrain e per la parte storica di introduzione a questa gara il ricordo non può non andare alla gara del 2010, prima stagionale, che ha visto la doppietta della Ferrari con il nuovo arrivato Fernando Alonso seguito da Felipe Massa.
Nell’edizione 2010 si è corso su un tracciato molto più lungo rispetto a quello in cui la gara si è svolta 4 anni prima; la pista del Sakhir, infatti, misurava 6,299 m e la gara è stata portata a 49 giri. In questa stagione, dopo 3 anni di assenza, rientrerà Michael Schumacher a bordo della Mercedes, che raccoglie l’eredità della Brawn neocampione del mondo con Jenson Button, passatio alla McLaren, e rientrerà anche De La Rosa con la Sauber.
Fernando Alonso arriva in Ferrari con l’obiettivo dichiarato di conquistare il titolo mondiale, forte di un contratto triennale da 25 milioni di Euro a stagione e di un rinnovamento del parco tecnico.
In qualifica Sebastian Vettel mette a segno la prima pole stagionale, seguito a un decimo da Massa e con gli altri che accusano distacchi pesanti, da Alonso a 5 decimi a Hamilton a più di un secondo e poi tutti gli altri. In gara Alonso brucia Massa al via dietro Vettel, mentre il compagno di squadra di Vettel, Mark Webber, perde olio dal motore e fa scivolare indietro Kubica e Sutil. La strategia per tutti è impostata su un solo pitstop e Hamilton ne approfitta per riguadagnmare la posizione persa su Rosberg al via.
Tutto procede senza particolari sussulti fino al 34. giro, quando Vettel deve rallentare per la rottura di uno scarico; al termine della tornata Alonso e Massa lo superano, seguiti poi da Hamilton. I tre proseguiranno mantenendo queste posizioni fino all’arrivo, con Vettel che resisterù al quarto posto attaccato anche da Rosberg, seguito dal compagno di squadra Michael Schumacher, Button, Webber, Liuzzi e Barrichello, approdato alla Williams dopo l’ottima stagione con la Brawn.
La Ferrari, così, festeggia nel migliore dei modi l’arrivo del campione asturiano, con una doppietta che fa capire che la Scuderia è intenzionata a lottare per il titolo da subito, però le cose prenderanno una piega diversa, con Vettel che porta a casa il titolo superando l’asturiano della Ferrari e Webber all’ultima gara ad Abu Dhabi, mentre la Red Bull vincerà il titolo costruttori con una gara d’anticipo.
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