La Ferrari nella 6 ore di Spa Francorchamps ha raccolto altre buone indicazioni tecniche sulla 499P. Dopo il round di Portimao, in casa AF Corse (forse) non si sarebbero aspettati un passo in avanti così evidente. Non solo sul giro secco dove solamente un “track limit” ha tolto la pole alla rossa. Ma soprattutto sul passo gara, sia in condizioni di pista bagnata che asciutta. Nello stint iniziale con l’asfalto umido, la 499P ha mostrato un potenziale evidente, a dimostrazione che la Ferrari riesce ad andar forte anche sotto la pioggia.
Poi però in casa Ferrari hanno aspettato troppo per mettere le gomme da asciutto, e man mano che la pista di Spa ha iniziato ad asciugarsi le due 499P hanno iniziato a perdere parecchio terreno nei confronti degli avversari.
Rientrata parecchio dietro in classifica, la 499P ha iniziato a martellare giri su giri con un passo eccezionale, superiore anche a quello della Toyota (passata al comando della corsa). In alcuni frangenti la rossa girava anche 2″ più forte rispetto agli avversari. A dimostrazione che i problemi di gestione delle gomme sulla 499P sembrano essere stati risolti dagli uomini del Cavallino. Ma soprattutto conferma che la Ferrari riesce a far durare di più gli pneumatici…
Peccato solo che la #50 è stata costretta al ritiro (quando era terza), dopo aver impattato contro le barriere a gomme fredde uscendo dai box. Il tema delle termocoperte resterà d’attualità sino a Le Mans probabilmente, poichè si parla di un fattore importante per la sicurezza in pista dei piloti.
Impensabile parlare di “politica green” vietando le termocoperte, se a farne le spese è la sicurezza in pista! Certe decisioni di FIA ed ACO fanno sempre più storcere il naso… Coletta (giustamente) dice che bisogna riflettere sulla questione..
Tuttavia nonostante il ritiro della #50, la Ferrari lascia comunque il Belgio con un altro prezioso terzo posto. La #51 guidata da Calado, Pier Guidi e Giovinazzi è riuscita a recuperare tutto lo svantaggio nei confronti della Porsche, superando la #5 di forza proprio nell’ultimo giro della corsa. Il distacco dal vincitore di quasi 1’15” non rispecchia i veri valori in campo. La 499P nell’ultimo stint di gara ha mostrato un passo indiavolato, a dimostrazione che forse la vittoria senza l’errore di strategia non sarebbe stata poi così impossibile da raggiungere..
Ed in previsione di Le Mans per la storica 24 ore, il mondiale WEC è tutt’altro che deciso. Come a Spa, anche nel circuito della Sarthe la Ferrari potrà lottare per le posizioni di vertice. La 499P si sta dimostrando una vettura molto competitiva nei circuiti a basso carico. Ed a Le Mans con ben cinque lunghi rettilinei la rossa potrà esprimere tutto il suo potenziale. A tal proposito un dato molto interessante che è emerso sul rettilineo del Radillin, è la velocità massima raggiunta dalla 499P. Ben 318 km/h (senza scia), che vede la Ferrari come la vettura più veloce di tutto il WEC.
In casa AF Corse Ferrari possono essere fiduciosi per la Le Mans del centenario, anche se nella corsa francese sarà ancor più fondamentale aver la piena affidabilità delle vetture. Senza poi considerare che la rossa non dovrà vedersela solo con Toyota! Cadillac e Porsche hanno mostrato di essersi avvicinate ancora alle GR010, e la casa di Stoccarda potrà anche contare su un numero maggiore di 963 per puntare alla vittoria… Per concludere una cosa è certa: dopo quando visto a Spa, quello che ci attende a Le Mans sarà qualcosa di glorioso e straordinario..
Alberto Murador