F1 | Monaco: le pagelle del Principato

È stata ancora una volta l’acqua ad animare il GP di Montecarlo. Lo scroscio di pioggia nella seconda metà di gara ha risvegliato piloti e spettatori. Verstappen sui binari e sui muri, Alonso da favola.

Foto di Massimo Bottazzi

MAX VERSTAPPEN – Voto 9
Il Campione del Mondo è perfetto anche quando non lo è. In tanti se non tutti ormai nemmeno scommettono più sulla vittoria di Max a fine weekend ma, questa volta e specialmente a Monaco, non era poi così scontata. La Red Bull non è stata di certo perfetta, almeno nella preparazione del fine settimana per poi esserlo tra qualifiche e gara ma grazie all’olandese. Il giro che vale la pole position è qualcosa da antologia con quell’ultimo settore da rivedere e rivedere ancora, colpi sul muro compresi. La gara non è stata poi così difficile per Max, solo contro sé stesso, i muretti presi e i doppiati. Alla fine, è l’ennesima pietra miliare verso la gloria. STREET FIGHTER

FERNANDO ALONSO – Voto 8.5
Non faceva un secondo posto da una vita e per poco non portava a casa la pole position assoluta con un giro d’altri tempi, forse richiamando i migliori. Cosa dire del 103esimo piazzamento tra i primi tre del due volte Campione del Mondo, cosa dire di un quarantunenne (solo sulla carta) al quinto podio su sei gare: eterno fenomeno.
Alonso è la vera sorpresa, per altro solo ritrovata, di un Campionato che senza di lui avrebbe forse poche cose nuove da dire. Okay trovarsi al posto giusto nel mondo giusto ma ci vuole anche fame e voglia di far capire ancora chi comanda. Senza quel pit stop con gomme slick di troppo, il colpaccio ai danni di Max avrebbe anche potuto materializzarsi. A questo punto alzi la mano chi sogna la vittoria già a Barcellona. AETERNUM

ESTEBAN OCON – Voto 8
Una gara alla Panis per trovare delle similitudini almeno di nazionalità a Montecarlo, senza vittoria ma con estremo orgoglio per Ocon. Tappo o filtro che dir si voglia tra il duo Verstappen/Alonso e il resto del gruppo per tutto il tempo ma fatto decisamente a regola d’arte, ne sa qualcosa Sainz e tutti gli altri dietro. Occasione d’oro che il francese e l’Alpine non si sono lasciati scappare e che vale già la stagione, probabilmente. FILTRANTE

LEWIS HAMILTON – Voto 7
Una Monaco senza podio fa ancora male ma allo stesso tempo Lewis ha fatto, ancora, tutto il possibile compreso sbattere al sabato e lasciar paparazzare le novità Mercedes a tutto il paddock. Poco importa visti i risultati ad ogni modo in crescita e con la prospettiva Barcellona, vero banco di prova per ritrovare macchina e graffio del Campione, per altro non venuto meno in qualifica quando contava. CAUTO

GEORGE RUSSELL – Voto 6
L’inglese resta a guardare Hamilton, evidenziato sì le solite grandi potenzialità ma ancora non sufficienti per prendere i gradi di capitano sull’asfalto. Qualche errore di troppo per George, finito lungo sulla pioggia e rientrato in pista con troppa fretta e direttamente contro Perez. Per sua fortuna il distacco su Leclerc è poi diventato un abisso e dunque top five salva nonostante i cinque secondi di penalità. SCIVOLATO

FERRARI – Voto 5
C’è ancora fatica e sofferenza per questa rossa, soprattutto tra qualifiche e gara dopo delle prove libere decisamente promettenti. Con Leclerc in terza posizione probabilmente la gara avrebbe preso una piega diversa ma tra timing sull’arrivo di Norris nel giro buono, leggere disattenzioni e penalità, la P6 di partenza ha di fatto condannato il padrone di casa. Sainz impazzisce con un Ocon di livello pro rischiando anche di finire la gara sul posteriore dell’Alpine, peccato per il buon ritmo dimostrato. Tra SC mai arrivate e déjà-vu del doppio pit stop a parti invertite un sesto e ottavo posto sono il massimo. IN ATTESA DI BARCELLONA

PEREZ – Voto 4.5
Dal sogno del 2022 all’incubo del 2023 è stato veramente un piccolissimo attimo per Checo, lo stesso che l’ha sconcentrato in curva 1 prima di prendere il muro. Errore non da lui e tutto il resto è stata solo la conseguenza, anche se i due giri di doppiaggio da parte di Verstappen, forse non erano previsti (e sono stati fin troppo severi). RESETTONE

QUALIFICHE – Voto 10
Prima il format non va più bene, poi bisogna per forza modificarlo, poi ancora c’è bisogno della doppia qualifica eccetera eccetera ma, intanto, a Monaco la qualifica 2023 resterà negli annali e non per il risultato per passione, attenzione e attrazione degne dei vecchi tempi. Vedere i piloti sfiorare i muri, suonarsele a suon di giri veloci e vedere uscire fuori il vero talento sul giro secco oltre alle “prestazioni meccaniche” è stato grandioso, esattamente così senza cambiamenti improvvisi. POESIA