F1 | Analisi passo gara: Aston Martin è davvero più veloce di Ferrari?

F1 - Dopo il primo GP in Bahrain l'attenzione è ricaduta sul critico passo gara Ferrari. Punto di forza invece della nuova performante Aston Martin. Andiamo a confrontarli.

Aston Martin Ferrari

L’Aston Martin è stata la grande sorpresa di questo inizio di stagione F1. Fernando Alonso ha ottenuto il suo podio numero 99, alla prima gara, grazie all’enorme potenziale della AMR23. Già dai test sembrava che questa monoposto potesse impensierire i top team e così è stato.

Ferrari, conscia dei propri mezzi, avrebbe dovuto ritagliarsi il ruolo di seconda forza. Ma così non è stato, sia per il problema di affidabilità, che per il passo gara, preoccupante su gomma hard. Una situazione diametralmente opposta si è verificata in Aston Martin, che su gomma hard ha sprigionato il massimo delle proprie potenzialità, dando vita ad una rimonta spettacolare di Fernando Alonso.

Ma andiamo ad analizzare più da vicino i dati relativi al passo gara.

Osservando il passo gara del “malcapitato” Sainz, mai sui ritmi del compagno di squadra, si evince quanto sia stato in difficoltà a trovare il ritmo con le bianche.

F1 – Simulazione passo gara BahrainGP: Sainz vs Alonso. Copyright: F1sport.it

Dalle telemetrie create in redazione, è possibile constatare quanto la SF23 di Carlos Sainz sia andata in crisi con le gomme dure. Impressionante invece il passo di Fernando Alonso dal 20° giro in poi. Sainz ha montato il secondo stint di gomme dure nuove al 31° giro, mentre Alonso al 34°.

La Ferrari ha un grosso problema di degrado e di passo gara. Vero che la pista era in condizioni limite a livello di temperatura dell’asfalto, ma non è un alibi, specialmente se pensiamo dov’era l’Aston Martin nel 2022. Man mano che la monoposto si scarica di benzina, il passo del due volte iridato continua a migliorare, scendendo sotto l’1:37 verso il 47° giro, tanto da garantirgli il sorpasso e il podio.

F1 – Simulazione passo gara Bahrain GP: Leclerc vs Alonso. Copyright: F1sport.it

Stessa situazione con Leclerc. Il monegasco però è riuscito a tenere un ritmo ottimale nel primo stint di Hard. Da notare come la curva si impenni dopo circa il 21° giro, segno che la gomma del primo stint inizia a cedere. Tanto che Leclerc inizia a girare 1:38 alto mentre Alonso inizia la sua rimonta. Problemi di set-up? Filosofia discutibile? Sarà il resto della stagione a dircelo.

Grazie ad altre stime che abbiamo effettuato, osservando un grafico che simula il degrado gomma, è lampante che la temperatura dell’asfalto abbia influito sul degrado. Entrambi i piloti con gomma dura avrebbero dovuto mantenere un ritmo più basso, ma la vita della gomma dura in gara è stata di circa 20-21 giri, mentre nella nostra simulazione degrado di circa 27-28 giri.

Aston Martin Ferrari
F1 – Bahrain GP 23: simulazione degrado gomma in gara. Copyright: F1sport.it

Fernando Alonso dopo i test aveva affermato che l’AMR23 fosse più veloce di Ferrari. Dati alla mano, dargli torto oggi è difficile, nonostante sembrasse impensabile. Quindi sì, possiamo dire che l’Aston Martin è più veloce della Ferrari (non in termini di velocità pura, ovviamente), ma ad oggi dopo la prima gara, risulta una minaccia per il secondo posto nel campionato, dietro ad una Red Bull “su un altro pianeta” come ha affermato Leclerc.