La Ferrari di Vasseur sarà completamente diversa da quella diretta da Mattia Binotto? Molto probabile, anche se nel corso delle prime prove del mondiale di F1 2023 non ci saranno dei cambiamenti sostanziali. Per vedere qualche cambiamento radicale all’interno del team di Maranello si dovrà attendere qualche mese. O forse no? Tutto dipenderà dai risultati che la rossa otterrà in questo inizio di mondiale…
Come sottolineato da Manuel Codignoni intervenuto a Pit-Talk, Vasseur ha l’aria di uno si che ride e tende a sdrammatizzare sempre, ma poi quando meno te l’aspetti te la fa pagare al primo passo falso… In casa Ferrari tra coloro che saranno sotto i riflettori quest’anno ci sarà senza dubbio Inaki Rueda. Uomo avvisato, mezzo salvato dice il detto…
Lo stratega spagnolo della Scuderia nel 2022 ha commesso parecchi errori (alcuni clamorosi) di strategia in diverse occasioni. Tra gli errori di strategia più eclatanti, ci sono quelli di Monaco, oppure Silverstone quando non fecero rientrare Leclerc a cambiar gomme durante la SC, o peggio ancora la sciagurata strategia di Budapest con vittima sempre il monegasco. Ma nonostante tutto Rueda ha sempre avuto la totale fiducia da parte di Mattia Binotto. Ma ora che il reggiano non è più presente, qualcosa potrebbe muoversi da qui ai prossimi mesi…
La posizione dello spagnolo all’interno del Cavallino sembra essere ancora molto salda (al momento). Ma in casa Ferrari con Vasseur come nuovo team principal, Rueda avrà la sua (ultima) chance come capo delle strategie in Ferrari. Della serie: lo spagnolo non potrà più commettere gli errori del 2022. Nel passato a Maranello per molto meno sono saltate delle teste nel team, quindi vedremo come finirà la vicenda… E per fortuna Vasseur non è Binotto…
D’altronde per un team di F1 come la Ferrari non è possibile commettere errori così plateali a livello di strategia. Soprattutto nella prima parte di stagione dello scorso anno, quando la F1-75 era in piena lotta mondiale contro la Red Bull! Poi il più delle volte la vittima designata di queste “sciagurate” strategie era sempre Leclerc… Proprio colui che lottava con Verstappen per vincere le gare, almeno sino a quando la Ferrari se la giocava in pista alla pari contro la Red Bull.
Alberto Murador