F1 | Caffi: “Alonso? Interpretazione zelante del regolamento!”

Nella puntata numero 326 di Pit Talk è intervenuto anche l'ex pilota di F1, Alex Caffi. Tra i vari temi di cui si è discusso, si sono analizzati diversi episodi del Gran Premio di Austin, diciannovesimo appuntamento della stagione 2022 di F1. Uno su tutti la questione sicurezza tirata in ballo dopo l'impatto tra Alonso e Stroll.

Il Gran Premio di F1 ad Austin, Texas, che si è corso domenica 23 ottobre sul Circuito delle Americhe, ha visto trionfare ancora una volta Max Verstappen. L’olandese con la sua Red Bull ha centrato la tredicesima vittoria stagionale eguagliando il record di Michael Schumacher nel 2004 e Sebastian Vettel nel 2005. Dietro di lui in seconda posizione Lewis Hamilton e sul terzo gradino del podio Charles Leclerc.

Fernando Alonso, GP USA
Fernando Alonso, GP USA

Non è però stata la vittoria di Max a scatenare i dibattiti dei più, ma un episodio che ha riguardato un altro pilota: Fernando Alonso. Lo spagnolo, che si è classificato quindicesimo (a seguito di penalità), si è rivelato uno dei protagonisti del GP statunitense di F1. Proprio del suo “specchietto penzolante” si è parlato nella puntata 326 di Pit Talk con l’ex pilota Alex Caffi.

Caffi, ex F1, si è espresso sul tema più ampio della sicurezza. Correre con uno specchietto in quelle condizioni può essere pericoloso? Queste le sue parole: “No assolutamente non rientra tra i rischi più gravi di cui si possa tenere conto. Certamente diminuisce la visuale ma oggi come oggi con i sistemi radio così avanzati e i monitor che i box hanno, il pilota può comunque essere avvisato dal team se ci dovesse essere qualcuno dietro. Quindi secondo me la questione dello specchietto è stata un po’ un’esagerazione e un’interpretazione zelante del regolamento che magari non prevede di correre con uno specchietto così ma che comunque dovrebbe tenere conto di cose ben più gravi. Ad esempio l’episodio tra Alonso e Stroll.

Lance Stroll
Lance Stroll

Quello che penso è che questi regolamenti vadano bene ma sono presi troppo alla lettera e vanno quindi a penalizzare spesso delle piccole cose anche ininfluenti dal punto di vista della sicurezza, lasciandone passare altre molto più gravi.

Ecco questo secondo me non va bene. Bisognerebbe avere un po’ più di buon senso e attuare le norme in maniera più logica. Ieri (domenica 23 ottobre, ndr), abbiamo assistito a una bellissima gara da parte di Alonso che ha avuto questo problema con lo specchietto. In quel caso lì o fermi il pilota o non gli dai una penalità. Praticamente gli hanno fatto rischiare tutta la gara, a lui e anche agli altri piloti. Ma che senso ha? Questa non è sicurezza. Se si seguissero bene le regole avrebbero dovuto farlo rientrare e sistemargli la macchina. Così ha un senso il regolamento”.

Caffi continua dicendo: Il regolamento però che ti penalizza con un reclamo post gara… è assurdo. Per la sicurezza intervieni subito, non aspetti. E se fosse successo che un’altra macchina avesse centrato Alonso perché lui non la vedeva a causa dello specchietto? Allora questi regolamenti non servono a nulla se interpretati in un certo modo. Servono solo a far perdere punti ai piloti che magari hanno fatto anche una buona prestazione”. La prossima gara in programma è il GP del Messico che si correrà domenica 30 ottobre. Chi avrà la meglio sul circuito Hermanos Rodríguez?