F1 | Singapore 2017: Vettel e il suicidio Ferrari

F1 - Vettel e la Ferrari abbandonano le speranze di rincorsa al titolo F1 piloti dopo un suicidio sportivo al via del GP di Singapore 2017.

Singapore rievoca sempre brutti ricordi ai ferraristi. Ci avviciniamo al GP numero 17 della stagione F1 2022 che si terrà a Marina Bay. La F1 manca a Singapore dal 2019, ultimo GP pre-COVID, dove proprio Vettel ha messo a segno la sua ultima vittoria in Formula 1 con la Ferrari.

Facciamo un salto indietro di qualche anno, quando nel 2017 la Ferrari aveva una monoposto degna di poter competere per il titolo. A Singapore si arrivava ad un momento cruciale della stagione. La pioggia scombussola le carte poco prima della partenza e sulla griglia c’è Vettel in pole position, con la Mercedes di Hamilton molto lontana (quinta piazza), su un circuito dove storicamente è molto difficile sorpassare. Il tedesco numero 5 e Sir Lewis Hamilton in classifica piloti sono divisi da soli 3 punti. Vettel ha la ghiotta occasione di sorpassare Hamilton in classifica a sole 6 gare dalla fine del campionato F1.

La tensione è alta così come la posta in palio e il GP di Singapore ha sempre regalato colpi di scena. E infatti accade il fattaccio. Allo spegnimento dei semafori Raikkonen è protagnosita di una super partenza e dalla quarta posizione, potrebbe trovarsi avanti a tutti. Il finlandese non ha fatto i conti con le manovre di Verstappen e Vettel. L’olandese parte bene, ma in maniera piuttosto avventata trovandosi in mezzo alle due Ferrari con Vettel che gli chiude la porta in faccia e Raikkonen che lo sta bruciando alla sua sinistra. Vettel non voleva cedere la prima posizione a Max, che non ha alzato il piede, ma il tedesco non fu protagonista di una buona partenza. Evidentemente, nè Verstappen, nè Vettel si erano accorti dell’arrivo a cannone di Kimi. Risultato: doppio 0 per la Ferrari.

Difficile trovare un colpevole in quella situazione che ha condannato le speranze di rincorsa al titolo della Ferrari. Hamilton in scioltezza vince la gara, portandosi a 28 punti di vantaggio. Come sempre la Ferrari è in grado di mettersi i bastoni tra le ruote anche in situazioni di gara apparentemente favorevoli. La Mercedes e Hamilton vinceranno il titolo 3 gare dopo, in Messico.

C’è da dire che questo “suicidio” targato Vettel e Ferrari fu l’inizio di un lento declino che ha portato il tedesco a perdere lo smalto di un tempo. Nonostante la buona partenza nel campionato 2018, Seb Vettel è protagonista di tanti errori personali e di valutazione (Baku 2018, Le Castellet 2018, Hockenheim 2018…) che lo allontaneranno dalla Ferrari e dal suo sogno di portare il titolo a Maranello.