F1 | TD039 e Ferrari perde improvvisamente prestazione

Su una pista come quella di Spa, da medio alta velocità, con allunghi importanti che potevano (e lo hanno fatto) generare nuovamente il fenomeno del porposing, la direttiva tecnica TD039 potrebbe aver contribuito a frenare la Ferrari. 

GP BELGIO F1 2022

In Belgio si è vista una Red Bull dominante, veloce sempre in ogni condizione e con un passo sempre e costantemente superiore rispetto agli avversari. Merito degli ultimi interventi di alleggerimento del telaio – omologato proprio poco prima del GP del Belgio – ma se ci fosse anche dell’altro?

Non si discute che la Red Bull sia cresciuta e che gli interventi sul telaio abbiano migliorato le prestazioni della RB18 ma siamo sicuri che tutto questo enorme vantaggio sia solo il risultato di questo lavoro? Potrebbe aver influito anche qualcos’altro? 

F1 – Ferrari F1-75

Su una pista come quella di Spa, da medio alta velocità, con allunghi importanti che potevano (e lo hanno fatto) generare nuovamente il fenomeno del porposing, la direttiva tecnica TD039 potrebbe aver contribuito a frenare la Ferrari. 

D’altronde la Red Bull da subito in questa stagione è sembrata capace di limitare questo nocivo disturbo aerodinamico. La Ferrari l’aveva mitigato molto, ma spesso lo si era rivisto riapparire nelle piste veloci. Non parliamo poi della Mercedes la squadra che più di tutti ha sofferto questo fenomeno e non è stata mai capace di limitarlo come gli avversari.

Il dubbio è legittimo. Forse la Ferrari aveva trovato il modo di arginare questo fenomeno proprio sfruttando la minore rigidità applicata dalla Federazione nel rilevamento delle misure di verifica del pattino di legno e titanio sotto la vettura. La FIA, infatti, non si aspettava con le macchine ad effetto suolo che le squadre nuovamente portassero il t-tray molto vicino al suolo con degli assetti – certamente non puntati come gli assetti rake del passato – molto picchiati sull’anteriore.

Ora che la direttiva tecnica impone nuovamente regole più stringenti e chiare e verifiche più ampie la Ferrari perde improvvisamente ed inspiegabilmente prestazione. il sospetto cresce e la fretta di Binotto nel negare un nesso tra direttiva e calo di prestazione della F1-75 alimenta il pensiero malevolo. Che la Ferrari dopo i fatti del motore 2019 sia stata nuovamente “colta con le mani nella marmellata” come disse qualche tempo fa un ospite ai microfoni di Pit Talk? 

“Pensar male è peccato ma spesso ci si indovina” diceva un saggio…