Austria: Binotto “Ferrari libere di lottare”, ma perché?

Binotto Ferrari

“Leclerc e Sainz liberi di lottare, obbiettivo massimizzare i punti del team.” Intanto Verstappen allunga.

Le due Ferrari si sono date battaglia in Austria nella sprint race appena conclusa che ha anticipato il GP di domani. La griglia di partenza rimarrà quindi, almeno nei primi posti dietro Verstappen, invariata rispetto a quanto deciso dalle qualifiche di ieri.

Si poteva tentare qualcosa di più. La  F1-75 è sembrata in palla, solo la lotta interna l’ha frenata.

Le due rosse non si sono risparmiate. Al via Leclerc ha tentato di attaccare Verstappen scoprendosi a sinistra ove subito è stato attaccato da Sainz.

La battaglia tra i due è proseguita poi più tardi. Bella, avvincente ma inutile. Sarebbe stato bello vedere le due rosse battagliare per la vittoria ma non è stato questo il caso. La lotta non ha fatto altro che favorire la Red Bull di Verstappen che ha fatto un altro passetto in avanti nella generale.

Leclerc nel dopo gara: Domani collaborerete? “ Io spero di si”

 Io, appunto, dice il monegasco. Perché per di un noi  in questa Ferrari al momento non sembra esserci l’ombra. Domani spero vivamente  di essere smentito dai fatti ma la deriva è preoccupante.

Binotto sarà contento. Ha due macchine libere di dar battaglia, regalare spettacolo, favorire l’avversario.

Se ne accorgono tutti tranne la Ferrari. Più volte i giornalisti presenti hanno chiesto, anche a Sainz, se domani non sarà il caso di aiutarsi per inseguire la Red Bull. Red Bull che intanto vince e ringrazia ancora dopo i fatti di Silverstone.

E qui non si tratta o meno di essere tifosi di Leclerc o Sainz. Direi lo stesso a piloti invertiti. Il clima è quasi da anarchia. Di peggio può solo succedere una collisione tra le due macchine.