Quanto sono stato importanti i pit-stop nelle prime gare?

Siamo ormai sempre più vicini al Gran premio di Silverstone, decima gara del mondiale di F1. Osserviamo quanto sono stati fin qui importanti i pit-stop e come hanno influenzato fino i risultati nei vari gran premi. 

Nella F1 i pit-stop, come ben sappiamo, hanno un ruolo fondamentale sull’esito della gara. Una sosta lenta può pregiudicare l’esito positivo di una gara, come accaduto diverse volte durante il corso delle prime nove gare della stagione. Durante la prima parte di stagione, solo un team ha perso meno tempo rispetto allo scorso anno durante il pit. Il team in questione è la McLaren. Complice anche il cambio di regolamento dello scorso anno, i tempi di pit stop sembrano essere aumentati durante il corso di questa stagione.

Nelle prime gare, il pit stop più veloce è stato siglato da Ferrari nel gran premio di Barcellona, con Carlos Sainz. Durante questi primi round, ci sono stati vari errori che hanno compromesso delle gare. Il più recente è stato proprio a Montreal da parte proprio della Ferrari. Questa sosta più lenta, ha compromesso la gara di Charles Leclerc non permettendogli di lottare per la 3/4 posizione con le Mercedes.

Analoga situazione è accaduta nel gran premio di Baku. Protagonista di una sosta lenta, in questo round è stato Sergio Perez che ha perso secondi preziosi che non gli hanno permesso di lottare per la vittoria con il suo compagno Max Verstappen. Nel GP di Miami è stata nuovamente la Ferrari ad soffrire due pit stop lenti, prima con Carlos Sainz, con criticità sull’anteriore destra e poi con Leclerc.

I pit-stop però non sono stati determinanti fin qui solo perché lenti, ma anche per la loro rapidità. Nella vittoria del Checo Perez a Monaco è stato importantissimo nel sorpasso, complice anche l’errore della Ferrari nella strategia, la velocità nella sosta. Nelle retrovie, fondamentale menzionare la sosta di Alex Albon nel gran premio di Australia al penultimo giro che gli ha permesso di arrivare a punti. La McLaren, che in questa particolare classifica dei pit stop è sempre in cima, è riuscita ad ottenere anche grazie ad un ottimo pit il podio con Lando Norris ad Imola.

Questo ci fa capire quanto siano importanti i pit-stop in un gran premio di F1 sia nel guadagnare sia nel perdere posizioni. Le soste oramai hanno sempre un ruolo più importante nelle varie gare e, come nel caso di Valtteri Bottas a Monaco lo scorso anno, possono essere determinati nel risultato.