Liuzzi: “Il porpoising è il grande avversario di Hamilton”

lewis hamilton

Nella puntata numero 209 di Pit Talk è intervenuto anche l’ex pilota di F1, Vitoantonio Liuzzi. Tra gli argomenti trattati ha anche commentato le difficoltà dovute al porpoising in casa Mercedes. 

F1 – Una delle immagini che sicuramente non è passata inosservata al Gran Premio di Baku, è Lewis Hamilton che scende dolorante dalla sua monoposto. Il sette volte campione del mondo, che nella gara dell’Azerbaijan si è classificato quarto, ha sofferto ancora una volta il porpoising. Alla fine del GP è sceso dalla monoposto con una mano sulla schiena e visibilmente dolorante.

A Pit Talk, Vitoantonio Liuzzi si è espresso proprio a tal proposito: “Secondo me tutte le lamentele di Hamilton sono vere. La differenza tra lui e Russell è di 15 anni, che non sono pochi. Lewis li sente di più perché nonostante la preparazione atletica comunque l’età resta. Quindi secondo me è tutto vero (il dolore alla schiena, ndr) anche perché il cosiddetto porpoising è veramente distruttivo per la schiena dei ragazzi. Io ho parlato con tutti i piloti dopo i test di Barcellona e mi dicevano che la macchina era davvero inguidabile e difficile da gestire a livello fisico. Quindi penso che sia stata una gara molto difficile per Hamilton. È vero che a volte monta delle sceneggiate da Hollywood però in questo caso gli credo pienamente”.

Il problema del rimbalzamento, così forte e accentuato, lo presenta però solo la Mercedes, perché nonostante anche altre monoposto ne risentano, non sono ai livelli delle Frecce d’Argento. Ma quindi nella fase di progettazione, è stato sbagliato qualche calcolo? Liuzzi ha risposto così: “Indubbiamente c’è stato qualche errore alla fonte per quanto riguarda la Mercedes che ha provato questa tipologia di aerodinamica molto estrema rispetto a tutti gli altri. Si sono presi dei grossi rischi e adesso ne stanno pagando le conseguenze. Comunque da ciò che dichiarano è evidente che ci credano molto nella risoluzione del porpoising. La differenza tra F1 e Indycar è che le seconde sono molto diverse a livello aerodinamico”.

Infine Liuzzi conclude dicendo: “Secondo me Wolff adesso vede nero perché c’è questo problema che non si riesce a risolvere. Al momento infatti, solo Mercedes sembra non aver capito come ovviare il problema che se non si risolve presto, secondo me farà saltare qualche testa”.