“Le macchine si analizzano in pista” si certo , “le monoposto non si giudicano dalle forme” , ovviamente… ma visto che negli ultimi anni abbiamo sempre centrato l’analisi delle vetture presentate, centrando quello che poteva essere poi l’andamento della futura stagione, me perdonerete se tento nuovamente di interpretare il lavoro fatto sulla nuova monoposto Ferrari per la stagione di F1 2022.
Tralasciamo le frasi ad effetto del servizio del TG5 di stasera. Tralasciamo gli entusiasmi fanatici di chi osserva la monoposto solo con gli occhi del tifoso. Questa macchina che ci dice? Le linee di una vettura parlano, raccontano dicono, per lo meno, quali sono le funzionalità studiate e le diavolerie su cui si punta. Si, le pance sono scavate a forma di “culla” per gestire i flussi nella parte superiore della vettura? Mi chiedo io… Non sarebbe forse più saggio trovare soluzioni per la parte bassa della monoposto?
Eppure abbiamo visto macchine con quasi un doppio fondo (Aston Martin), Macchine che quasi le pance non le ha (vedi la McLaren), invece la F175 si presenta con due pance imperiose. Da una vista frontale si ha l’impressione di un muro. Pance alte, si certo scavate, ma incredibilmente larghe: il drag forse non conterà quest’anno?
Lateralmente ricorda le monoposto di F2 con queste linee delle pance alte e lineari. Una linea non certamente slanciata e per certi aspetti forse anche poco affinata. Lo scorso anno scrivemmo che la Ferrari aveva buttato via forse metà dello sviluppo per il 2022 nella rincorsa al terzo posto costruttori, https://www.f1sport.it/2021/10/f1-la-ferrari-ha-gia-bruciato-meta-dello-sviluppo-2022-binotto-formula1-leclerc-mercedes/ forse non ci sbagliavamo tropo neanche in quell’occasione. L’impressione è quella che gli uomini sono gli stessi in seno e le risultanti tecniche (questo ci dicono le linee delle vetture) per il momento come quelle delle passate stagioni.