Da una parte c’è Todt che, seppur fosse arrivato in Ferrari da super consulente, non avrebbe di certo voluto avere chi sul campo filtrasse o deviasse le sue preziosissime indicazioni. Da una parte c’è Binotto l’incantatore di serpenti che seduce, ammalia non il cavallino ma il cobra Ferrari ormai convinto che la vittoria non arriverà l’anno prossimo ma sempre quello dopo ancora…
Poteva funzionare un triangolo di questo genere? Certo che no! E lo sapeva bene Todt che probabilmente, almeno da quanto ci raccontano avrebbe detto una frase simile a: io vengo ma toglietemi quello dai piedi. Certo mica che Todt avrebbe rivestito la tutina rossa, le cuffie e seduto al muretto… un ex Presidente FIA di nuovo al muretto… Impensabile! Ma avrebbe voluto qualcuno di cui fidarsi ciecamente e che magari già è sul posto, e che magari parlasse la sua stessa lingua (non solo francese) ma anche d’intenti e di “squadra”.
Ci raccontano anche, e sono fatti oggettivi, che negli ultimi due anni anche altri rifiuti sarebbero arrivati alla corte di Maranello, proprio a causa della presenza del Team Principal dal taglio di capelli aerodinamico. Di fatto i tecnici di un certo livello si sono spostati tutti da Mercedes e Red Bull a McLaren o al massimo tra Red Bull e Mercedes e vice versa. Quelli contattati dalla Ferrari avrebbe declinato l’invito e espresso insofferenza nei confronti dell’attuale “gestore” del muretto. Dall’esterno chi è arrivato in rosso negli ultimi due anni se non alcuni uomini di fiducia di Vigna che poco hanno a che fare con la Formula 1? Nessuno.
“Il matrimonio non s’ha da fare!”, semplice… mica tanto… Ed ora? E se questo potesse guastare i rapporti tra la famiglia Todt che ricordiamo sono sempre i manager di Leclerc? Ah già dimenticavo che Sainz è arrivato davanti al predestinato nel mondiale piloti… si! si potrebbe continuare con Sainz, tanto ben voluto dal Mattia che ora rischia seriamente di far saltare l’intero banco!
Auguri Mattia, buon anno, buona stagione…