Una Monza che ha regalato agli appassionati di Formula 1 emozioni forti. Emozioni agonistiche e sportive tra due piloti che stanno rendendo questa stagione avvincente e finalmente diversa dalla tante dal finale scontate a cui abbiamo dovuto assistere. Monza però ha regalato anche dispiaceri, l’ennesimo per le Ferrari e per il suo pubblico che proprio in casa ha dovuto patire l’onta della doppietta della diretta rivale, la McLaren e il sorpasso in classifica costruttori. Ma non solo. Ci ha regalato anche indiscrezioni secondo cui il clima in casa Ferrarista non sarebbe dei migliori con momenti tesi e interventi di terzi a placare gli animi.
Secondo quanto raccontatoci, a scambiarsi battute molto decise e ferme nella mattinata di venerdi sarebbero stati proprio Charles Leclerc e Mattia Binotto. Stoccate velenose dal tono in continuo crescendo tanto da attirare l’attenzione – secondo il nostro testimone – l’intervento, nientepopodimeno di: Nicholas Todt. Immediatamente abbiamo cominciato a chiedere ulteriori info ai nostri contatti e ne esce fuori anche la ricostruzione che il malore di Leclerc accusato prima della sprint race fosse stata proprio la “tensione” o la rabbia accumulata nelle ore precedenti…
Ma non finisce qui. Non contenti proviamo altri contatti che ci confermano come già da più di qualche Gran Premio si sia arrivati ai ferri corti in Ferrari tra i due e che la discussione avvenuta non sarebbe neanche la prima. “Ma come e perchè?” chiedo. La risposta mi lascia esterrefatto “Sainz sarebbe diventato il punto di riferimento dello sviluppo tecnico perché considerato più affidabile del monegasco e Carletto non ci sta!” e te credo ! aggiungo io….! Nulla togliere a Sainz ma non è che Leclerc sia uno che non abbia dimostrato di saperci fare al volante. 
Voci, indiscrezioni e testimonianze di persone presenti. Personalmente un anno fa scrissi dei motivi che secondo me avrebbero potuto far saltare Binotto – che potete leggere qui https://www.f1sport.it/2020/09/f1-ecco-perche-leclerc-fara-saltare-binotto/ – magari è arrivato il momento di innescare quella miccia e dare un taglio ad una gestione che può rovinare un “patrimonio di pilota” e di famiglia….
