F1 | Allievi: “Ferrari, troppi 59”, non è la Milano-Sanremo!”

Al termine del primo appuntamento di questo campionato di F1, la Ferrari chiude nelle prime dieci posizioni. Se facciamo riferimento anche alle qualifiche di sabato pomeriggio, quanto è effettivamente migliorata la scuderia di Maranello? Pino Allievi è intervenuto ai nostri microfoni riguardo proprio alla questione relativa al debutto di Carlos Sainz e alla SF21.

 

 

 

Il primo Gran Premio della stagione svoltosi in Bahrain è stato già archiviato e si inizia a tirare le prime somme di questo campionato appena cominciato. Nella giornata di ieri la Ferrari ha portato a punti entrambe le proprie vetture, rispettivamente in sesta e ottava posizione: un risultato che, se andiamo a guardare anche le qualifiche del sabato, può ritenersi un passo avanti rispetto alla passata stagione. Un passo avanti che si può vedere in particolar modo nel tipo di atteggiamento che i piloti hanno assunto in pista.

Sainz Ferrari

Ma l’entusiasmo rifiorito a Maranello è dovuto all’arrivo di Sainz o è solo una pura coincidenza? Ecco cosa ne pensa Pino Allievi che nel corso della puntata #256 di PitTalk ha detto la sua sul pilota spagnolo e sulla sua performance di ieri pomeriggio sul circuito di Sakhir:

Hanno sostituito un pilota senza voglia con uno con brio e tutto ciò ha anche ridato voglia a Leclerc. E’ andato forte fino al momento in cui si è trovato sottoposto a maggiore stress, ovvero in qualifica.

E lì ha sbagliato subito, un errore da niente. Fino a quel momento era sempre avanti a Charles Leclerc. In gara ha fatto un primo giro deludente ma lui è uno che si mangia sempre tre-quattro posizioni in partenza e ieri non l’ha fatto. Poi è andato discretamente bene. Insomma, accettabile!

Effettivamente, Carlos Sainz ha mostrato sin da subito di voler portare la Rossa ai vertici della classifica, cosa che, forse, in questo campionato di F1 sarà poco probabile, vista anche l’evoluzione degli altri team della griglia. La distanza dai due title contender (ovvero Mercedes e Red Bull) è ancora troppo alta.

Come è già stato valutato nel post Gran Premio, la Ferrari presenta senza alcun dubbio dei miglioramenti, ma che potranno portare il Cavallino a competere giusto per guadagnarsi la posizione di terza forza del mondiale.

Campionato con la SF21? La fotografia è quella di ieri, con distacchi più contenuti. La macchina è un passo avanti rispetto allo scorso anno, si è visto coi distacchi dal primo posto.

A novembre era un giro a gara, ora qui son 59 secondi che sicuramente sono troppi, un distacco ciclistico. Non è la Milano-Sanremo, questa è la F1. Però tutto sommato ha cominciato bene, è andata forte in qualifica, la macchina è sincera. Poi il vero giudizio lo do a Imola, il Bahrain è una pista molto facile, non impegnativa per i piloti.

Tra Imola e la Spagna si capirà quanto è forte la Ferrari ma la macchina c’è stata, il quarto posto in qualifica è stato incoraggiante. In gara invece il passo è mancato. Apparentemente la SF21 non ha grossi difetti – non vorrei che fosse già plafonata – ma ha grossi margini di miglioramento. I piloti non hanno più il broncio. Tutto sommato è stato un buon debutto.

Insomma, siamo solo all’inizio ed è difficile dare giudizi dopo solamente cinquantasei giri di pista, ma ciò che possiamo dire è che l’entusiasmo ritrovato può dare la spinta giusta per fare sempre meglio.