F1 | Marmorini: “Ferrari sta lavorando a un nuovo progetto!”

Ferrari, in profonda ristrutturazione in questo periodo di transizione che va verso il 2022. Luca Marmorini ci ha spiegato che a Maranello si sta lavorando ad un progetto completamente nuovo che comprende aerodinamica e motore. 

di Francesco Svelto |

La Ferrari, in questo difficile – per molti versi – 2020 ha varcato la soglia dei 1000 GP. L’evento, accaduto in occasione del Mugello, ha segnato una tappa importante nella storia della Scuderia. Tappa che però non è stata assolutamente onorata da una prestazione dignitosa. Ma non è stato certamente un fatto isolato quello del Mugello, è stata tutta una stagione ad essere suggellata da una mancanza cronica di competitività dovuta a diversi fattori.

Abbiamo da sempre additato alla mancanza di cavalli la genesi dei problemi del progetto SF-1000. Un progetto che magari, con la dovuta dose di potenza, avrebbe comunque mostrato qualche lacuna (ricordiamo il famoso eccesso di drag, la resistenza all’avanzamento) ma che certamente un motore non all’altezza ha accentuato in maniera netta.

Sappiamo tutti da cosa arrivi questa lacuna. Arriva dai fatti dell’inverno che non staremo qui a rinvangare. Sappiamo tutti le conseguenze. Una mancanza di potenza non permette di alzare le ali – e quindi di avere una macchina aerodinamicamente carica in grado di affrontare le curve a più alta percorrenza – e la gestione ottimale delle gomme.

Da Maranello fanno sapere che il motore – denominato SuperFast, sperando il nome sia di buon auspicio – per il 2021 promette bene (i termini usati sono entusiastici ma sarebbe meglio volare bassi prima di vedere il riscontro della pista). E attorno a quello, ecco che si è iniziato finalmente a lavorare su aspetti non certamente di secondaria importanza.

Nel corso dell’anno è stato richiamato – per l’ennesima volta – anche il sudafricano Rory Byrne per consulenze sul nuovo progetto che inizialmente, almeno per la parte telaio, portava la firma esclusiva di Simone Resta, in procinto di trasferirsi al team Haas fra meno di un mese.

Tuttavia la risalita della Ferrari dovrà essere profonda e iniziare a vedere i suoi primi e significativi passi già dal 2021, quando si potrà mettere in pista un progetto evoluzione di quest’anno sotto il punto di vista di aerodinamica e telaio (con quest’ultimo che vedrà il suo sviluppo regolamentato dal famoso sistema dei token) ma soprattutto dal punto di vista del motore, assolutamente senza limiti per quanto riguarda lo sviluppo. Ed è esattamente l’area in cui la Ferrari ha di più da recuperare.

A Pit Talk è intervenuto Luca Marmorini, motorista storico della Ferrari e coinvolto in azienda fino al 2014. Ecco come il tecnico toscano ha sintetizzato la situazione Ferrari palesando un cauto ottimismo per il futuro:

“Non è semplice capire come Ferrari possa uscirne (da questo momento negativo, n.d.r.). Io credo che la prestazione non è quella che tutti vorrebbero e internamente non saranno contenti, cosi come non credo che il gap sia cosi elevato come sembra. Piuttosto c’è stata tutta una serie di eventi che non hanno portato alla lucidità per risolvere il problema. La questione del congelamento dei motori, cosi come quella dei gettoni di sviluppo, non rende facile il lavoro dei tecnici. Ferrari sta lavorando a un progetto nuovo per permettere il salto in avanti ma hanno tutte le competenze per venirne fuori in tempi brevi. Non saranno per forza due anni! Quello che è importante in F1 è la pazienza. Se il team non ha la frenesia per ricercare la prestazione, il team ha tutte le competenze per venirne fuori!”

Francesco Svelto