F1 | Cordovani: “Binotto unica certezza Ferrari!”

Andrea Cordovani, direttore di Autosprint, è intervenuto ai microfoni di PitTalk per parlare di quanto sta accadendo a Maranello, tra il ritorno di Binotto da Abu Dhabi a tre giorni dal Gran Premio di F1 e le dimissioni improvvise dell’ormai ex amministratore delegato Louis Camilleri. A rischio anche il team principal? Ecco cosa ci ha detto a riguardo il nostro ospite.

 

 

Il campionato del mondo di F1 2020 è ormai archiviato. A chiudere in positivo sono senza alcun dubbio la Mercedes, che porta a casa il suo settimo titolo, e la McLaren che raggiunge il podio nella classifica assoluta dopo otto anni. Stagione totalmente da cancellare, invece, per la Ferrari: una delle peggiori per il Cavallino. Forse la fine del campionato è stato un sospiro di sollievo non da poco per il team e per i piloti, in particolare per Sebastian Vettel.

La tempesta però non si è ancora placata, anzi continua ad intensificarsi. Proprio alle porte del Gran Premio di Abu Dhabi ci sono stati diversi movimenti in casa Ferrari: in primis il ritorno a casa di Mattia Binotto, a suo dire per motivi di salute, ma il colpo di scena arriva nella serata del venerdì con le dimissioni di Louis Camilleri dalla carica di amministratore delegato dell’azienda. Un fulmine a ciel sereno, una notizia del tutto inaspettata.

Naturalmente, l’evento ha suscitato molti dubbi tra gli appassionati di F1 e in particolar modo tra i tifosi della Rossa, gli stessi che si sono chiesti quali fossero i motivi di tutti questi movimenti all’interno di Maranello. E in tanti si sono anche chiesti se, dopo il passaggio di Simone Resta in Haas e questa improvvisa ritirata di Camilleri, sia a rischio anche la posizione di team principal di F1 occupata da Mattia Binotto.

Su questa strana vicenda è intervenuto il direttore di Autosprint Andrea Cordovani, che ha detto la sua ai nostri microfoni in occasione della puntata numero 249 di PitTalk:

Non credo che possa cambiare anche il team principal. Credo che non si vada a toccare l’unica “certezza” in una situazione che vista dall’esterno è sempre più difficile. Non vedo a rischio Mattia Binotto, anzi. Non la vedo una cosa attuabile.

Effettivamente, l’analisi di Cordovani non è sbagliata: se pensiamo al passo indietro dell’ex amministratore delegato, l’unica “colonna portante” rimanente sarebbe proprio quella del team principal di Losanna. Far crollare anche Binotto significherebbe affondare in una vera e propria crisi (sempre se non sia già iniziata da tempo), ma vista l’imprevedibilità attuale della Ferrari tutto è possibile. Chi vivrà, vedrà.