F1 | Mensurati: “Ferrari ha ampiamente barato nel 2019”

La Ferrari avrebbe giocato in difesa a Melbourne probabilmente, almeno stando da quanto si era visto nei test invernali. La SF1000 ha dimostrato di avere anche delle basse velocità di punta. Mappatura conservative, o qualcosa è cambiato nella power-unit di Maranello dopo la normativa della FIA? Sull’argomento è intervenuto Marco Mensurati.

| di Alberto Murador

Il mondiale di F1 è chiaramente fermo per via del coronavirus, con tutti i team costretti ad uno stop forzato anche nelle fabbriche. Per il momento è ancora presto per parlare di inizio del mondiale, ma alcune indiscrezioni parlano che prima di luglio sarà molto difficile disputare il primo GP. Silverstone o il Red Bull Ring sembrano le due piste indiziate da dove potrebbe scattare il mondiale di F1.

Detto ciò, è chiaro che i valori in campo da qui a luglio non dovrebbero cambiare almeno sulla carta, con la Ferrari ad inseguire Mercedes e Red Bull.

Il team di Maranello ha dimostrato con la nuova monoposto dei buoni passi in avanti con il quantitativo di carico aerodinamico, però a quanto pare andando a penalizzare la resistenza all’avanzamento.

La Ferrari è apparsa in difficoltà nel corso dei test invernali in quelli che erano i punti di forza visti nel corso del 2019. Ovvero la velocità di punta nei rettilinei. La carenza di velocità sul dritto potrebbe essere dovuta sì ad un carico aerodinamico maggiore sulla SF1000 rispetto alla SF90. Ma al tempo stesso indiscrezioni hanno parlato di una mappatura conservativa nella power-unit Ferrari, o addirittura sulla carenza di potenza rispetto al 2019. Il motivo? A quanto pare centrerebbe l’accordo FIA-Ferrari sul fronte power-unit. A tal proposito, sentite cos’ha detto Marco Mensurati di Repubblica ai microfoni di Pit-Talk:

” Ma hanno anche ampiamente barato come si è visto dagli esiti documentati FIA-Ferrari. Mi sembra evidente che qualcosa non andasse su quel motore che superava in rettilineo il motore Mercedes per tre gare, poi dalla quarta in poi ha smesso. Vedendo poi quello che è successo, con quel accordo segreto. Poi sono cose talmente complicate per come vengono scritte, che se non ci stai dentro fino al collo da fuori non le capisci benissimo. Però da quello che i giornali sono riusciti a scrivere di quella vicenda, mi sembra abbastanza chiaro che c’è qualcosa di strano. “

Mensurati faceva riferimento al GP d’Italia a Monza lo scorso anno, quando Leclerc riusciva a difendersi nei lunghi rettilinei del circuito brianzolo contro le Mercedes di Hamilton e Bottas. Nonostante i due piloti della casa tedesca entrambi con DRS aperto, a differenza del monegasco senza l’ala mobile sulla sua Ferrari. Un vantaggio che ha destato sospetti, andando poi a scomparire a partire dal GP di Austin, in seguito alla protesta da parte di Red Bull in primis nei confronti della FIA.

Se la power-unit fosse davvero stata irregolare, la FIA secondo voi non avrebbe squalificato la Ferrari dal campionato 2019? Dai, sarebbe uno scandalo!

Ma è evidente che ogni qualvolta la Ferrari porta una soluzione tecnica (anche al limite del regolamento) che porta ottimi riscontri cronometrici sulle proprie monoposto, subito arrivano sospetti da parte dei principali competitors.

Chiaramente, opinione personale da parte del sottoscritto. Però in questi ultimi anni è diventata una cosa sin troppo frequente nel paddock di F1 attaccare il team di Maranello. Però quando sono gli altri a fare i “furbetti” tutto va bene a quanto pare.

Alberto Murador