Ospite della puntata 216 di Pit Talk, Marco Mensurati di Repubblica. Con lui abbiamo analizzato il momento critico che attraversa la F1 cercando di capire come la crisi dovuta al Covid-19 cambierà il circus.
| di Alessandro Francese
Il momento è critico per tutti. Per economia, sport, eventi. Quando ripartirà la F1 cosa cambierà o cosa rimarrà del format che conosciamo?
“La F1 è il punto apicale dell’automotive e tale settore non se la passa benissimo!” – si parla di dati commerciali in flessione dell’85% ad esser ottimisti, n.d.r. – “Ad essere precisi, la F1 è il punto di incrocio tra tre importanti settori: l’entertainment, lo sport e l’industria automotive. Questi sono i tre settori più in crisi in assoluto insieme alla ristorazione. Come e con quali fondi si potrà ripartire? Con quali aspettative di natura industriale? Perché si sa, la F1 è un’industria.”
“Negli anni abbiamo assistito a un circus che stava in piedi grazie a Ecclestone, case, sponsor e diritti TV, ci sono stati vari campionati con una squadra di vertice, un finto rivale, il “mucchione” centrale e gli ultimi team dove si riciclavano soldi provenienti da altre parti. Questo sistema è sempre stato in piedi e nessuno ci ha mai rimesso nulla. Merito del Genio di Ecclestone, degli sponsor e dei tanti soldi messi dai produttori automotive e in maniera molto minore dal pubblico. Questo modello di business, che reggeva, ho il timore che quando tutto ripartirà lo farà in un modo molto diverso!”
C’è il rischio serio di non rivedere tutti i team che oggi compongono la griglia?
“La resilienza finanziaria è una caratteristica di questo mondo. La Williams quante volte e fallita? Poi Ecclestone ha sempre trovato l’accordo in extremis. Un anno ha persino vinto una gara quando sarebbe fallita il giorno dopo. Con quei soldi trovati, e portati in banca la sera stessa, ha salvato la stagione!“
Era il 2012, l’unico successo di Maldonado in F1 arrivato al GP di Spagna, a Barcellona.
Poi sull’attuale rapporto di forze Ferrari-Mercedes:
“Nel 2011 all’avvento dell’era ibrida la Mercedes ha investito cifre senza limite nel suo progetto. Ha potuto costruirsi un vantaggio tecnico di tre stagioni. Il risultato lo vediamo oggi, è una squadra imbattuta dal 2014!”
Secondo Mensurati “[…] l’unica colpa della gestione Montezemolo-Domenicali fu quella di non comprendere questa rivoluzione. Per il resto fu una gestione eccellente!”.
Il punto ora è capire se e come le case automobilistiche potranno investire soldi in F1. Questo potrebbe cambiare di molto il circus, non tanto alla ripartenza – opinione di chi scrive – ma moltissimo nelle stagioni successive.