F1 | Messico: Ferrari frena ancora ma Vettel c’è

Anche in Messico a complicare la gara della Ferrari ci pensano le strategie. La prima fila tutta rossa alimenta alte aspettative. Sul podio, al secondo posto c’è solo Vettel. C’è delusione per un’altra gara persa ma ottimismo per la bella prestazione del tedesco.

L’avevamo detto in settimana. La Ferrari in Messico era un’osservata speciale. La monoposto ormai si mostra competitiva su ogni tipo di tracciato ed in qualifica è una macchina vincente. Con quella del Messico sono 9 le partenze dalla pole quest’anno, un numero importante rispetto allo scarno bottino di vittorie. Solo 3.

Al via tutto ok, le due Ferrari scattano bene e Vettel riesce subito a distinguersi con una manovra decisa e coraggiosa. Si sposta a sinistra e difende la sua posizione su Hamilton sfiorando addirittura il contatto ad altissima velocità. Mantiene così al sicuro l’uno- due Ferrari. Bravo, era atteso soprattutto nel corpo a corpo, ha convinto.

 

Gran brivido poco dopo quando le rosse si baciano, per fortuna nessun danno, sarebbe stato il disastro.

La strategia della Ferrari non è vincente. Leclerc viene richiamato dentro per rispondere al possibile undercut di Albon. Il secondo stint è un calvario, le gomme non rendono, i tempi non arrivano. Alla seconda sosta poi viene rallentato anche da un errore del box . La sua gara è compromessa. Vettel attende troppo a rientrare e quando lo fa non può che ritrovarsi dietro a Lewis Hamilton.

La Ferrari di nuovo non capitalizza il vantaggio della prima fila. Negli ultimi due GP, per entrambe le volte, la prima fila tutta rossa non si è tradotta in vittoria. Un dato grave che fa riflettere in rapporto alla solida crescita della macchina.

Di buono c’è che Vettel sembra ritrovato. Ha corso bene, non gli si può dir nulla. Al via il corpo a corpo con Hamilton è stato un “duello rusticano”. Da molto tempo non si vedeva un Vettel cosi deciso. Da Singapore in poi è un altro pilota. Leclerc in compenso è calato in gara.

 

Tra una settimana si torna in pista ad Austin. I valori in campo permettono alla Ferrari di giocarsi ogni gara, Binotto lo sa, ed è motivo di grande soddisfazione per il lavoro svolto. Sà anche che così non va. Contro la Mercedes bisogna essere perfetti in ogni dettaglio nella gestione della gara e qui la Ferrari ancora latita.

La Mercedes vince ancora e si pone nuovamente su un altro livello per visione e gestione della corsa. Hamilton pure. Vettel conferma il suo buon momento, almeno in questo il Messico regala alla rossa una settimana di serenità. Ad Austin serve una vittoria.