F1 | Scalabroni: ” Ferrari aiutata dal motore “

La Ferrari ha vinto gli ultimi 3 GP grazie anche ad un’ultima evoluzione della power-unit che ha garantito un incremento di potenza, oltre che dei consumi ridotti probabilmente. Senza andare a discapito sul fronte dell’affidabilità. Sull’argomento, è intervenuto Enrique Scalabroni ai microfoni di Pit-Talk.

La Ferrari ha sorpreso tutti vincendo nell’ultimo GP di Singapore, una pista dove forse la potenza della power-unit non è così fondamentale come nelle due piste precedenti di Spa Francorchamps e Monza. Ma al tempo stesso, la SF90 con l’introduzione della terza power-unit dal Gp del Belgio, ha permesso forse al team Ferrari di poter caricare maggiormente le ali della monoposto aerodinamicamente parlando. Il risultato? Una vettura con molto meno sottosterzo, più precisa quindi, ed in grado di raggiungere il giusto range di temperatura degli pneumatici.

Tutto questo mix di fattori, ha così permesso alla Ferrari di poter risolvere diversi problemi nella SF90. In un circuito che sulla carta avrebbe dovuto sfavorire nettamente la rossa.

Ma la straordinaria potenza della “spec 3 ” della Ferrari, ha innescato una reazione a catena in positivo sulla competitività della monoposto. Poi merito va chiaramente dato anche agli aggiornamenti portati dal team di Maranello nel circuito di Marina Bay.

Sulla straordinaria potenza del motore Ferrari, è intervenuto ai microfoni di Pit-Talk l’ingegnere Enrique Scalabroni. Il tecnico argentino ha affermato il concetto che le tre vittorie consecutive ottenute della Ferrari è stato grazie anche ai progressi mostrati dalla power-unit.

” Si vede che hanno fatto gli ultimi sviluppi sulla parte del motore che sono molto efficienti. Oggi c’è una macchina completa, prima c’era una macchina a metà. Se c’è il motore puoi mettere un pochino in più di carico aerodinamico, un certo valore. 10 % in più, 4%, 3 %, tutto quello sempre darà un guadagno. Il problema è che senza potenza non si riesce a recuperare la perdita sui rettilinei. “

Proprio lo stesso Scalabroni in una delle precedenti puntate di Pit-Talk aveva parlato della presunta mancanza di potenza nella power-unit Ferrari. E probabilmente il team di Maranello per sopperire alla mancanza di CV nel motore, per non perdere troppo nei rettilinei avevano dovuto scaricare le ali sulla SF90. Ora con questa terza specifica del motore Ferrari introdotta in questi ultimi GP, i problemi della mancanza di carico sembrano essere solo un ricordo.

Ora la power-unit di Maranello è nettamente la migliore tra quelle presenti in F1. Con benefici anche per quel che riguarda i consumi (soprattutto in gara), senza intaccare l’affidabilità.

Con la Mercedes che nonostante l’introduzione della terza specifica, non è riuscita ad avere quel miglioramento che i tecnici di Brixworth si aspettavano. Questo weekend si correrà il GP di Russia a Sochi, dove la potenza della power-unit conterà certamente. Data la presenza di due lunghi rettilinei che potranno favorire la power-unit Maranello sulle due SF90. La rossa prenota pole e vittoria anche in Russia? Staremo a vedere.

Alberto Murador