F1 | Il nuovo musetto Ferrari e quel diffusore anteriore

musetto ferrari

Una Ferrari che continua lo sviluppo della sua SF90 in modo continuo in questa fase della stagione e dopo l’aggiornamento del motore (specifica 3) sono arrivati a Singapore nuovi elementi aerodinamici per migliorare la gestione dei flussi e aumentare il carico.

A Monza l’incremento di potenza si è visto ed è stato chiaramente importante, ne abbiamo parlato qui –> https://www.f1sport.it/2019/09/f1-ferrari-a-singapore-e-se-invece/ A Singapore a completare una vettura che oltre a colmare il gap motoristico aveva un importante gap aerodinamico ci hanno pensato le ultime novità apportate al muso anteriore, al fondo e al diffusore posteriore.

All’anteriore l’intervento è stato importante e ben visibile. E’ stato, infatti, installato anche sulla vettura di Maranello il particolare diffusore o convogliatore di flusso, in stile Mercedes, nella parte bassa del musetto. Un elemento questo che è stato pensato per convogliare al meglio ed in modo più efficace i flussi sotto la vettura.

La Sf90, infatti, aveva adottato una soluzione, da inizio stagione, dotata di slot laterali che prelevavano dell’aria anche dalla zona esterna al muso, ora invece si è pensato di chiudere questi slot utilizzando questo “diffusore” e utilizzare l’aria proveniente solo dall’anteriore e dalle due narici frontali. Una soluzione che velocizza i flussi e crea una depressione nella zona avanzata della vettura, oltre a indirizzare il flusso dell’aria in modo più diretto e più pulito verso il t-tray. Il tutto per incrementare il carico all’anteriore e rendere la SF90 più precisa in inserimento curva e, allo stesso tempo, rendere possibile un incremento dell’incidenza alare al posteriore senza correre il rischio di sbilanciamenti tra gli assi.

Il miglioramento ha poi coinvolto alche la parte posteriore della vettura che usufruendo di un flusso più pulito riesce a lavorare in modo più efficace sviluppando una spinta verticale migliore.

Sotto le due soluzioni prima e dopo Singapore: