Due grandi eventi legati all’automobilismo e al motorsport italiano stanno per vedere le luci della ribalta. Il Minardi Day a Imola e il Parco Valentino di Torino quest’anno saranno protagonisti di tante novità e di una collaborazione “two-way” che gli stessi protagonisti hanno voluto spiegare. Abbiamo ospitato, a Pit Talk, Gian Carlo Minardi e Andrea Levy.
di Francesco Svelto
Ascolta “Pit Talk – Cavicchi, Minardi, Levy si parte con il mondiale 2019” su Spreaker.
Tutti conosciamo il Minardi Day, la kermesse organizzata da Gian Carlo Minardi e la sua famiglia per riunire i protagonisti – auto e uomini – che hanno caratterizzato l’epopea della Scuderia di Faenza nel motorsport e per permettere ai tanti appassionati e tifosi di toccarla con mano. Un evento che permette a tutti di fare un tuffo nel passato, di assaporare l’atmosfera che si respirava nei box di un tempo. Una esibizione, in pista e nei box di meravigliose monoposto e vetture da gran turismo che sono state perfettamente conservate dai collezionisti di tutto il mondo. Un momento eccezionale, arrivato quest’anno alla sua quarta edizione e che attende 30 F1 storiche oltre al primo raduno Martini Racing.
Il Parco Valentino di Torino, dalla sua istituzione quattro anni fa, ha rivoluzionato il concetto di Salone dell’Auto: ingresso gratuito per il pubblico, orario prolungato fino alle 24 ed esposizione all’aperto di novità e anteprime delle case automobilistiche.
Le grandi novità di quest’anno riguardano il focus auto elettriche e ibride plug-in, che si sposta all’interno del Parco del Valentino, il premio Collector’s Award per i grandi collezionisti internazionali, il riconoscimento al car-designer Franco Scaglione e il circuito dinamico cittadino che ospiterà le passerelle di supercar, prototipi e F1, oltre alle President Parade e Journalist Parade.
E proprio sulla presenza delle F1 e sulla partnership che vede protagonisti il Minardi Day e il Parco Valentino, pochi giorni fa in trasmissione sono intervenuti gli artefici delle organizzazioni di questi due splendidi eventi: Gian Carlo Minardi e Andrea Levy.
“L’evento di Gian Carlo è una meraviglia, lo consiglio a tutti. Vedere delle F1, di tutte le epoche, tutte insieme a Imola… mi vengono i brividi già da ora. Ho visto le Ferrari di Mansell, Alboreto, Prost, poi l’anno scorso c’era la Mercedes con Bottas. Una meraviglia riscoprire quei suoni, quegli odori.
Io tornerò con le mie vetture al Minardi Day. Con Gian Carlo c’è stima, amicizia. Parlando con lui di questo contesto di pista fantastico, gli ho chiesto: “Ma perché non portare qualche F1 in centro città al Parco Valentino, a Torino, in via Roma?” Per cui andiamo in pista, dove è giusto che le macchine devono stare, e poi andiamo in centro città a fare una parata. Il che ha il significato di aumentare il talking del motorsport, di riportare quella passione soprattutto nei giovani facendo sfilare quindi non solo delle supercar ma, da quest’anno, quindi anche delle F1!”
Quella che andrà dal 19 al 23 giugno, a Torino, quest’anno sarà la quinta edizione del Parco Valentino e le aspettative sono di 700.000 persone nei cinque giorni, di manifestazione, 1000 supercar protagoniste dei 30 eventi dinamici in programma, 45 brand espositori tra costruttori e designer.
L’idea dell’evento in se è frutto dell’intuizione di ri-avvicinare il target di persone un po’ “disincatante” dal motorsport e dal mondo dell’auto a questo mondo in continua evoluzione. Come lo stesso Levy sottolinea: “C’era l’esigenza di un evento popolare che riportasse le auto al centro città!”.
Tradizione ma anche innovazione e consapevolezza che la mobilità è un concetto in costante cambiamento ma che, soprattutto in Italia, è favorito dalla presenza dei più grandi designer e dei più grandi marchi del mondo.
Cosi invece Gian Carlo Minardi:
“La sana follia che ci ha fatto conoscere e ha fatto crescere questo rapporto fantastico tra me e Andrea. Io ricambierò la sua presenza a Imola, il 27 e 28 aprile prossimi, portando un po’ di amici e le loro F1 al Valentino, ricordando che anche quegli scenari sono stati all’epoca protagonisti di un GP della massima serie. Mi fa piacere che questo rapporto di due che sono innamorati del motorsport e dell’automobilismo in generale faccia in modo di creare eventi del genere!”.
Francesco Svelto