Australia: Hamilton super pole a Melbourne, Ferrari spera nella gara

A Lewis Hamilton la prima pole del 2018, in Australia, con un distacco forte su tutti gli altri. Le Ferrari partono dalla seconda e dalla terza posizione anche grazie al botto di Bottas che lo relegherà almeno in decima posizione. La mina vagante Verstappen e il suo compagno Ricciardo subito dietro alle Rosse di Maranello.

Come se niente fosse cambiato dallo scorso anno, è di Lewis Hamilton la prima pole position stagionale sul circuito di Albert Park, a Melbourne, ottenuta con un giro in cui l’inglese tetracampione ha veramente spremuto al massimo la sua W09 Hybrid. Un giro al massimo che ha lasciato spiazzato anche i ferraristi, abbastanza vicini fino a poco prima, ma che al termine delle qualifiche si son ritrovati addosso un gap tra i sei e i sette decimi.

Per la Ferrari è Kimi Raikkonen ad ottenere la piazza d’onore davanti a Sebastian Vettel. Il finnico – lo avevamo detto ieri – si è mostrato particolarmente in palla fin dall’inizio delle libere e ha confermato il suo trend positivo anche oggi, riuscendo ad infliggere al blasonato compagno di squadra quel mezzo decimo circa che gli ha consentito di conquistare la prima fila.

Vettel terzo ma comunque soddisfatto per il team che ha messo due macchine cosi avanti. Il risultato ferrarista, però, è stato favorito anche dal botto di Valtteri Bottas, arrivato all’inizio della Q3, e che l’ha estromesso dalla lotta per la pole. Da capire se il finnico della Mercedes partità dalla decima piazza o se più indietro, causa qualche eventuale necessità di cambio componenti data dalla natura del botto, arrivato dopo aver perso la macchina in curva 2 con un mezzo testacoda.

 

Di seguito il crash di Bottas visto da diverse angolazioni:

Verstappen e Ricciardo saranno subito alle spalle dei ferraristi, con un gap non eccessivo da questi ultimi (con l’idolo di casa che dovrà comunque scontare una penalità di tre posizioni per una infrazione nella giornata nelle libere di ieri). La Haas di Kevin Magnussen chiude sesta (quindi quinta in griglia), confermando le grandi attese e le belle cose fatte vedere anche nelle libere. Inutile ribadire come sarà importante, domani, per tutti evitare guai alla partenza che potrebbero compromettere tutta la gara.

Una Mercedes che ha dimostrato di avere qualcosa in più in qualifica ma non è detto che lo stesso dominio possa vedersi in gara per diversi motivi. Il primo – e principale – è sicuramente dato dalla necessità di gestire la power unit. Se è possibile chiedere qualcosa in più all’unità motrice in qualifica, lo stesso non si potrà fare in gara, soprattutto nell’ottica della sempre maggiore affidabilità richiesta dal regolamento. Inoltre la Ferrari potrà far valere i discreti riscontri avuti sul passo gara nelle prove libere. Da capire le temperature della pista.

Il giro di Lewis Hamilton che gli è valso la pole position:

Domani la gara che partirà quando in Italia saranno le ore 7:10. Da ricordare l’attivazione dell’ora legale nella notte.