Ferrari: rosso corsa o corsa al rosso?

Il recente articolo apparso sul Corriere della Sera ha evidenziato il ritorno al total red da parte della Ferrari.

Il rosso Ferrari è stato una costante nel mondo delle corse che non poco ha contribuito alla leggenda di Maranello, infatti, mentre le varie scuderie abbandonavano via via le livree nazionali per sposare colorazioni più gradite agli sponsor, Enzo Ferrari non ha mai ceduto obbligando gli sponsor ad adattarsi al proprio colore, su tutti la Marlboro dal 1984.

La tendenza a colorare le macchine coi colori nazionali, risale al 1920 quando l’associazione automobilistica di allora, la mamma della Fia, scelse il rosso per l’Italia, il verde per l’Inghilterra, il giallo per il Belgio, il blu per la Francia l’argento per la Germania.
Già l’Alfa, allora scuderia di vertice, pur mantendendo il rosso, decise di modificarne la tonalità inventando il rosso alfa.

Negl’anni 70 la Lotus ormai era caratterizzata dal nero della JPS, e la Ferrari dal rosso a cui aggiunse un po’ di bianco per renderla visibile durante la trasmissione dei gran premi alla televisione a quei tempi in bianco e nero.
Bianco a parte, il colore della Ferrari rimase lo stesso fino al 1996. Nel 1997, la maggior esposizione dello sponsor Marlboro, probabilmente non estraneo al lauto ingaggio di Schumacher, portò alla trasformazione del rosso Ferrari in rosso Marlboro con una tonalità più vicino all’arancione che fece inorridire noi puristi.

Per fortuna, probabilmente oggetto di studi, il rosso Marlboro a favore di telecamere veniva percepito con una tonalità piu vicino a quello classico per buona pace di noi tifosi che delusi dal rosso venivamo rinfrancati dalle vittorie di Schumacher.

Nel 2007 la Ferrari, per omaggiare i suoi 40 anni decise di adottare un rosso simile a quello della 125s che nel 1947 conquistò il primo gran premio alle terme di Caracalla.

Ora che la Ferrari ha perso la Santander come main sponsor, dobbiamo aspettare il 22 per vedere se tornerà al suo rosso naturale o se dovrà inventarsene uno nuovo.