F1| GP Canada: la Ferrari fa il punto tecnico e sportivo

Il GP del Canada è atteso dagli appassionati, dai piloti e dalle scuderie. La Ferrari a Montreal si sente a casa.

di Giulio Scaccia 

Si corre sull’isola di Notre-Dame dal 1978 e il primo vincitore fu Gilles Villeneuve con la sua Ferrari 312 T3. Prima vittoria per il canadese e l’inzio di una leggenda. La Ferrari arriva in un circuito amico e che comunque rappresenta uno snodo dopo la vittoria di Montecarlo.

Sul sito della Rossa, si analizza la componente tecnica e sportiva del Gran Premio:

A Montreal, la Scuderia Ferrari è “di casa”. La trasferta transoceanica che spezza la stagione europea è vissuta volentieri da tutta la squadra, il capoluogo del Québec è sempre accogliente e ospita una comunità italiana di oltre duecentomila persone. Da Montecarlo al “Gilles Villeneuve” la distanza è grande e non solo in senso geografico. il tracciato, con i suoi 4361 metri, è uno dei più corti del Mondiale ma è anche molto veloce: una successione di rettilinei inframezzati da tornanti e chicanes.

I rettilinei e le chicanes metteranno a dura prova i freni. La Brembo classifica Montreal come uno dei quattro appuntamenti più duri per l’impianto frenante, insieme a Singapore, Messico ed Abu Dhabi. Sul circuito Gilles Villeneuve i punti di frenata raggiungono e superano i 4,5G di decelerazione. La Mercedes con il suo passo lungo dovrebbe coniugare velocità e stabilità in frenata ma la Ferrari, grazie anche alla sua stabilità ed alle doti di staccatore di Vettel potrebbe dire la sua in questi frangenti. Dipenderà molto dal set up scelto.

Sempre sul sito della Rossa si fa una disamina tecnica ulteriore, focalizzandosi su consumi, potenza e scelte delle gomme:

I consumi e la potenza del motore, ma anche la trazione per uscire bene dalle curve lente, sono i temi tecnici di una gara tutta particolare. Le caratteristiche dell’asfalto incoraggiano l’uso delle mescole di pneumatici più tenere della gamma. Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen avranno ciascuno un solo set di Soft, tre di Supersoft e nove di Ultrasoft. Il meteo è previsto asciutto per qualifiche e gara, con temperature che non dovrebbero superare i 24 gradii.

A detta della Pirelli potranno esserci strategie alternative e comunque è interessante come la Ferrari con entrambi i piloti, proprio in virtù della sua capacità di gestire al meglio i compound abbia fatto una scelta molto aggressiva. I piloti della Rossa hanno scelto nove Ultrasoft, a differenza dei piloti Mercedes con otto e dei Red Bull con sette. Curiosa in particolare la scelta di Milton Keynes che fino ad ora in gara ha sempre faticato con le mescole più dure.

 

Giulio Scaccia
Giulio Scaccia
Giornalista ed appassionato, seguo la Formula 1 dal 1978. Da Gilles Villeneuve a Michael Schumacher, sempre la Ferrari nel cuore.

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