F1 | Ferrari esulta per la doppietta di Montecarlo

La Ferrari vince a Montecarlo con Vettel che precede Raikkonen. Nella festa Ferrari, entusiasta finalmente per il risultato ottenuto, l’unico a non sorridere è Kimi Raikkonen. Il finnico è stato fermato ai box per primo mentre era in testa favorendo l’ascesa del compagno Vettel, comunque, ha dimostrato di avere il miglior passo gara tra tutti i partecipanti.

di Francesco Svelto |

Nel pomeriggio della domenica di Montecarlo, in Ferrari tutti ridono tranne Kimi Raikkonen. Risultato roboante delle rosse di Maranello, che tra le stradine del principato della Costa Azzurra dominano tutto il weekend in maniera netta, disarmante per tutti, anche per la Mercedes, scesa dal podio oggi per la quarta volta in tre anni e mezzo di corse, da quando è iniziata l’era della F1 ibrida.

Media preview

Kimi, appunto, l’unico a non sorridere nella festa Ferrari. Perché se ieri era un giorno da ricordare, con una pole arrivata dopo nove anni e oltre 100 corse, oggi era legittimo aspirare a qualcosa di più di un secondo posto, come lui stesso ha ammesso. Qualcosa di più che non è arrivato per diversi fattori.

In primis il passo gara. Raikkonen ha dimostrato di non avere il ritmo di Vettel il quale, con gomme usurate, dopo essersi accodato al finnico in partenza e gestito tranquillamente la seconda posizione, è riuscito ad abbassare i suoi tempi di diversi decimi nella fase dello stop del compagno per guadagnare quel margine per uscire davanti quando sarebbe stato il suo turno (ricordiamo che a Montecarlo era prevista un’unica sosta a causa del poco consumo delle gomme).

E proprio qui è l’altro tema. Raikkonen fermato prima ai box. Una mossa alquanto strana se pensiamo che un team che ha il proprio pilota in testa alla gara non lo ferma se non ha certezza di farlo ritornare in pista nella medesima posizione. A meno che non abbia problemi di una qualche natura, cosa che cosi non sembrava per Kimi.

La chiave della gara è tutta qui. Dopo lo stop di Vettel, Kimi gli si è accodato e da li, complice anche un comprensibile crollo di motivazioni, ha iniziato a perdere decimi su decimi ad ogni giro, accontentandosi della seconda piazza.

Media previewSul podio abbiamo visto un Raikkonen come quasi mai prima d’ora. Volto tirato, sguardo che fissava punti lontani, una volontaria assenza che si è fatta sentire – e non poco – nel contesto dei festeggiamenti di Vettel e dei meccanici Ferrari, oggi tutti felici ed entusiasti. Di li a poco arriva anche l’ennesima dichiarazione sibillina del weekend di Arrivabane: “Molto felici per il risultato. E per quanto se ne dica, in Ferrari non diamo mai ordini di scuderia!”.

Lasciamo ogni commento a chi ci legge, pur consapevoli che in ottica mondiale la logica ci dice che è stata fatta la scelta giusta, portando Vettel a massimizzare il guadagno di punti su Hamilton, oggi finito solo settimo.

Appuntamento in Canada, fra 14 giorni, su una pista totalmente diversa sulla quale Mercedes tenterà di prevalere con la bontà dei suoi cavalli e Ferrari che sarà chiamata ad una nuova prova del nove che incornici questa fantastica prima parte di mondiale.

Francesco Svelto