F1 | La Ferrari e i dolori del giovane Vettel

A Suzuka la Ferrari arriva senza grandi ambizioni se non quella di provare a recuperare il morale e lo spirito del suo pilota di punta: Sebastian Vettel.

di Giulio Scaccia

La Ferrari ormai è concentrata sul 2017, poi come e con quali uomini al lavoro sul progetto è ancora in parte da decifrare Una stagione difficile e chi ha sofferto di più tra Vettel e Raikkonen è sicuramente il tedesco, partito con un carico di aspettative elevate che sono scemate rapidamente.

Dopo l’incidente in partenza a Sepang che gli costerà tre posizioni in griglia, Vettel è stato riempito di critiche. A detta di chi scrive Seb ha fatto bene a provarci ed a tentare di scavalcare le Red Bull in partenza.

vettel_ferrari_suzuka_Un incidente che lo ha messo fuori gara ma d’altro canto, stando fuori dalla lotta per il mondiale e lontano anche dal terzo posto in classifica, ormai blindato da Daniel Ricciardo, perché non provarci? Unico rammarico i punti per il mondiale costruttori ma anche quello sembra ormai svanito con una Red Bull che ha blindato il secondo posto.

Certo è che Vettel ha perso il sorriso. Serve che il tedesco recuperi, o forse è necessario che questa stagione finisca in fretta. A Suzuka Seb ha fatto alcune dichiarazioni che rivelano la sua fiducia nel team e la voglia di stringere i denti e proseguire il suo sogno con la Rossa:

Il team sta lavorando bene insieme e il rapporto all’interno della squadra è migliorato in modo notevole. Il segreto non è solo avere le persone giuste e farle lavorare, ma anche far trovare bene gli uni con gli altri e in questo siamo enormemente migliorati. Non è un segreto che le mie aspettative siano molto alte, se non riesco a rendere al meglio non sono felice, e a questo proposito devo ammettere che quest’anno ho avuto alti e bassi”.

La Ferrari ha bisogno del quattro volte campione del mondo come ha bisogno di ritrovare se stessa. Le cose probabilmente vanno di pari passo.

Seb guiderà nella pista che più ama, in particolare il primo settore e dove ha vinto quattro volte ed è all’inseguimento del connazionale Michael Schumacher con sei successi.

Ecco il suo pensiero su Suzuka pista per lui amica.

Mi piace qui, è una pista fenomenale e sono stato fortunato a salire tante volte sul podio.

Servirebbe un podio e una bella prestazione. Forse la pioggia potrà dare una mano al tedesco e alla Ferrari.