Nico Rosberg ha vinto il GP del Giappone, diciassettesima prova del mondiale di F1. Il tedesco, alla sua nona affermazione stagionale, ha rafforzato ancora di più la sua leadership mondiale e la sua consapevolezza di essere vicino al traguardo più importante. Verstappen ed Hamilton completano il podio. Il doppio podio di Stoccarda ha permesso al team di conquistare matematicamente il mondiale costruttori.
di Francesco Svelto | Follow @f_svelto
Nico Rosberg non è stato quasi mai inquadrato dalle telecamere FOM e questo fa capire la tipologia di dominio che il leader del mondiale ha vissuto nella terra del Sol Levante. Una gara perfetta con una macchina perfetta, come altre volte abbiamo assistito nel corso di questa stagione. Poco altro da aggiungere.
La gara è stata viva e i sorpassi in pista hanno deliziato gli appassionati sugli spalti. Le emozioni ci son state fin dal via, quando Hamilton è partito male dalla sua piazzola e ha seminato il panico tra i colleghi nelle sue vicinanze. L’inglese infatti ha posizionato la propria Mercedes su una parte umida della pista e ciò non gli ha permesso di avere uno scatto positivo allo start. Dopo la prima curva il campione del mondo è ottavo, Verstappen ne approfitta per piazzarsi a ridosso di Rosberg. Entrambi arriveranno al traguardo nelle medesime posizioni.
Da quel che si vede in pista, Red Bull, Ferrari e lo stesso Hamilton sono quelli che lottano per il podio. La Ferrari particolarmente, a causa di prestazioni positive, sembrava forse il team più accreditato per raggiungere l’obiettivo. La cosa ha iniziato a complicarsi quando è giunta la notizia che, oltre Vettel ieri, anche Raikkonen sarebbe stato penalizzato in griglia (ennesimo problema di affidabilità per il team di Maranello che ha dovuto sostituire la scatola del cambio sulla vettura nr.7).
Vettel ci ha messo tanto di suo, arrivando anche ad essere leader della gara in un frangente. Le speranze per i ferraristi, però, hanno impattato ancora una volta contro l’ennesimo errore strategico del muretto box. I momenti dei cambi gomme delle rosse, infatti – per Raikkonen prima e per Vettel poi – non sono stati positivi e hanno favorito il sorpasso di Hamilton su entrambi.
Ad ogni modo la superiorità Mercedes è disarmante. Vi è stata una fase di gara in cui Vettel – con gomme soft nuove ed appena montate – si è ritrovato dietro Hamilton con gomme hard usate. Due mescole di differenza pro Ferrari, con quest’ultima che non è riuscita neanche ad impensierire il team di Stoccarda. Questo episodio è stato l’emblema, forse, di una stagione intera per i due team che dovevano giocarsi il mondiale. O almeno qualcuno cosi sperava.
Ordine di arrivo del GP del Giappone 2016 :
POS | DRIVER | TIME/RETIRED |
---|---|---|
1 | 1:26:43.333 | |
2 | +4.978s | |
3 | +5.776s | |
4 | +20.269s | |
5 | +28.370s | |
6 | +33.941s | |
7 | +57.495s | |
8 | +59.177s | |
9 | +97.763s | |
10 | +98.323s | |
11 | +99.254s | |
12 | +1 lap | |
13 | +1 lap | |
14 | +1 lap | |
15 | +1 lap | |
16 | +1 lap | |
17 | +1 lap | |
18 | +1 lap | |
19 | +1 lap | |
20 | +1 lap | |
21 | +1 lap | |
22 | +1 lap |
Francesco Svelto