Nico Rosberg ha vinto il GP d’Italia a Monza. Secondo Hamilton, terzo Vettel. Superiorità Mercedes imbarazzante anche in gara.
di Francesco Svelto | Follow @f_svelto
Nico Rosberg bissa il successo di sette giorni fa, a Spa, andando a vincere in maniera piuttosto agevole anche il GP d’Italia a Monza. Il tedesco ha approfittato di un errore alla partenza del compagno di squadra, Lewis Hamilton per portarsi in testa e non mollare la leadership fino alla bandiera a scacchi.
Dicevamo della partenza. L’inglese leader del mondiale ha tentennato, facendo forse pattinare le gomme posteriori un po’ troppo e ciò gli ha fatto perdere la prima posizione conquistata con un giro monstre ieri in qualifica.
Le due Ferrari hanno approfittato del momento negativo dell’inglese arrivando ad occupare nelle prime fasi di gara le posizioni a ridosso della leadership e, quindi, il podio virtuale.
Quel che può sembrare un risultato estremamente positivo per la scuderia di Maranello viene però a svanire con la strategia. Le Mercedes, infatti, viaggiano su tempi uguali – e superiori – nonostante abbiano una mescola meno prestazionale delle Ferrari nella prima parte della gara (soft Mercedes contro super-soft Ferrari).
L’umiliazione che la casa di Stoccarda infligge ai padroni di casa di Maranello è tutta qui: Hamilton, attardato dalla partenza, spinge tantissimo e si riporta a ridosso dei due alfieri Ferrari. Grazie ad una strategia disegnata a puntino per le W07 Hybrid, l’inglese riesce agevolmente a superare e staccare i ferraristi e portarsi dietro Rosberg. Non cambierà nulla fino al traguardo, con la graduatoria sotto la bandiera a scacchi che ricalca quelli che sono i reali valori in pista.
Nelle retrovie succede poco o nulla. Da segnalare la bella gara di Valtteri Bottas con la Williams-Mercedes che, grazie alla sua motorizzazione, riesce a risalire la china rispetto a quel che è l’andazzo del team inglese ultimamente. Bella la battaglia con Ricciardo, con l’australiano protagonista di un sorpasso pregevole – staccata al limite dell’impossibile – ai danni del finnico alla prima staccata quando pareva realmente impossibile superare.
Il mondiale è più che mai aperto, con Hamilton che precede di soli due punti in classifica generale il compagno Rosberg. Mercedes ha dato una sonora lezione alla Ferrari in casa sua, su una pista dove il motore conta più di ogni altra cosa. Anche su questo fronte, sebbene qualcuno abbia detto più volte di no, c’è da lavorare. E parecchio. Da segnalare – in positivo – anche il minuto di silenzio per le vittime del terremoto del centro Italia e – in negativo – gli ormai classici fischi ai vincitori non Ferrari sul podio. Certe cose, dalle nostre parti, non cambiano mai.
L’ordine di arrivo del GP d’Italia 2016 :
POS | DRIVER | TIME/RETIRED |
---|---|---|
1 | 1:17:28.089 | |
2 | +15.070s | |
3 | +20.990s | |
4 | +27.561s | |
5 | +45.295s | |
6 | +51.015s | |
7 | +54.236s | |
8 | +64.954s | |
9 | +65.617s | |
10 | +78.656s | |
11 | +1 lap | |
12 | +1 lap | |
13 | +1 lap | |
14 | +1 lap | |
15 | +1 lap | |
16 | +1 lap | |
17 | +1 lap | |
18 | +2 laps | |
NC | DNF | |
NC | DNF | |
NC | DNF | |
NC | DNF |
Francesco Svelto