F1 | Pressione pneumatici, la FIA interviene

Charlie Whiting ha comunicato ai team che da questo GP cambierà la metodologia di misurazione della pressione dei pneumatici. Le misurazioni da parte dei tecnici Pirelli non avverranno più con le gomme installate sulla vettura ma poco prima che queste vengano montate sulla monoposto. Questo dovrebbe combattere gli escamotage ideati da Mercedes e altri team per ridurre, subito dopo lo start, le pressioni interne delle gomme.


foto AMuS
foto AMuS

Ne avevamo già parlato in questo articolo http://www.f1sport.it/2016/06/f1-mercedes-il-trucco-delle-pressioni-una-mezza-verita/ di come il team Mercedes su tutti (ma anche molti altri) riuscisse ad abbassare le temperature delle gomme dopo la partenza della gara e ad essere allo stesso tempo entro i limiti di pressione dettati da Pirelli nelle fasi in cui avvenivano le verifiche.

Ora la FIA ha deciso di rilevare le pressioni prima che le gomme vengano montate sulla macchina e quindi, prima che esse a contatto con gli organi frananti pre riscaldati (nel modo che vi avevamo descritto) innalzassero la temperatura e quindi la pressione del pneumatico nel momento in cui il delegato effettuava la misurazione.

Sarà molto interessante quindi tenere d’occhio la griglia di partenza e vedere se i team in Austria elimineranno effettivamente le speciali coperture che venivano applicate ai cestelli dei freni e i “phon” utilizzati per innalzare la temperatura di queste parti. In questo modo si potrà capire, se effettivamente questa pratica era stata utilizzata per aggirare la pressione minima imposta dalla Pirelli.

Questo potrebbe, come vi avevamo spiegato, ridurre le performance di alcune vetture, in particolar modo nel primo stint di gara, dove si possono sfruttare pneumatici meno gonfi ottenendo perciò un impronta maggiore a terra.