F1 | Pirelli: gomma esplosa a Vettel causa detrito

Un comunicato da parte di Pirelli dichiara concluse le analisi sul pneumatico esploso a Vettel nello scorso Gran Premio d’Austria. Nessun cedimento strutturale. Il caso si chiude così.

A tre giorni di distanza dal Gran Premio d’Austria, che ancora tiene banco sui media causa la lite in casa Mercedes, arriva il comunicato di Pirelli che chiarisce l’altro caso creatosi tra le curve del Red Bull Ring: lo scoppio del pneumatico di Vettel al 27esimo giro.

Il comunicato recita:

“Le analisi sul pneumatico oggetto della rottura occorsa a Sebastian Vettel nello scorso GP d’Austria si sono concluse e sono state condivise con Ferrari. Le poche parti residue del pneumatico, e un confronto approfondito con altre coperture utilizzate in gara, non evidenziano alcun segno di fatica sulla gomma posteriore destra né cedimenti di alcun genere. L’ipotesi è quindi quella di un detrito che potrebbe avere innescato la rottura”.

Pirelli 2016In definitiva tutti assolti. Non è colpa di Ferrari, accusata da più parti di aver azzardato una strategia troppo aggressiva sugli pneumatici, e non è colpa di Pirelli, visto che non si è riscontrato nessun cedimento nella struttura del pneumatico.

Non certo una relazione facile, visti i precedenti, quella tra Pirelli e Ferrari da quando la casa milanese è tornata come fornitore unico nel circus. Già in Belgio lo scorso anno, Vettel patì lo scoppio della gomma posteriore destra e volarono gli stracci, dall’una e dall’altra parte.

Ferrari accusò il fornitore di pneumatici per uno scoppio imprevedibile sia analizzando i dati telemetrici, sia da parte del pilota, che non aveva avvertito segni di cedimento a causa dell’usura. Pirelli criticò invece agli uomini del cavallino di aver adottato una strategia già indicata come pericolosa ai team prima del via. Un rimpallo di responsabilità dal quale nessuna parte in causa uscì bene.

Un anno dopo la situzione è molto simile, ma le reazioni cambiano, a memoria di quanto già successo: atteggiamento più pacato in questa occasione, con un Arrivabene deluso a chiamare in causa la sfortuna nel post gara, e Pirelli ad indicare fattori esterni e non prevedibili come causa dell’incidente.

Pari e patta, senza troppe dichiarazioni allusive a responsabilità altrui questa volta, anche se c’è da scommettere che il rapporto tra la Scuderia ed il fornitore non sia al massimo della forma.