F1 | Ferrari, il dopo Allison e i dubbi di Vettel

Primo scossone di un terremoto che avevamo da tempo annunciato. In una delle ultime puntate di Pit Talk avevamo parlato del terremoto in arrivo a Maranello e difatti non è mancato il primo sussulto nelle terre Ferrari.

James Allison lascia la Ferrari che perde così il suo Direttore Tecnico e l’uomo che di fatto ha dato vita alla SF16-H, prima monoposto della nuova gestione Ferrari interamente disegnata da lui. Certo la tragedia familiare subita (la moglie è scomparsa prematuramente) avranno sicuramente influito ma crediamo che ci sia anche forse un giudizio più ampio sulla decisione che è stata presa in una situazione temporale assai delicata.

In questi tempi infatti, si sta lavorando già a pieno regime sulla vettura 2017 che, come orami tutti sanno, sarà figlia della rivoluzione regolamentare decisa dalla FIA per cui, aerodinamica e telaistica saranno profondamente modificati. Purtroppo quindi una decisione, per quanto consensuale, che avrà ripercussioni pesantissime sullo sviluppo della futura monoposto del cavallino.

Mattia_BinottoPrende il suo posto Mattia Binotto che dopo la promozione a Responsabile dei motori al posto di Marmorini (uscito a fine 2014) ora raccoglie anche il testimone di James Allison… Nulla da eccepire sulla scelta di Binotto ma solo la perplessità che ora sembra un pò tutto gravare sulle sue spalle. Certamente la scelta di Mattia Binotto e momentanea, in attesa che a Maranello riesca a portare a casa alcuni tra i nomi che sono circolati https://www.f1sport.it/2016/07/f1-ferrari-bell-costa-eventuali-alternative-ad-allison/.

VettelQuello che fa riflettere però è la caduta, dalla Direzione tecnica, di Allison, il quale fu presentato a Vettel come colui che doveva risollevare le sorti della Rossa. Il tedesco aveva firmato il contratto che lo legava con la Ferrari con un quadro tecnico che ora va cambiando e che da quanto ci risulta subirà ulteriori stravolgimenti. 

Gli scenari futuri non sono rosei per la rossa e il 2017 si sta sempre più presentando come un anno buio e pieno di tanti interrogativi molto seri e molto preoccupanti, e questo sembra purtroppo non un opinione ma un dato di fatto.