Come se non bastasse, tanto per ingarbugliare ancora di più la situazione, ecco che torna il progetto di modifica della Curva Grande, buttato dalla porta ma che potrebbe rientrare dalla finestra, visto che il progetto, depositato in Regione prima dei cambi al vertice di SIAS, è stato reso pubblico con una modifica rispetto ai piani originari. Jarno Zaffelli, infatti, avrebbe pensato certamente all’eliminazione della prima variante, ma a ridisegnare il progetto della chicane che taglierebbe la Curva Grande, rendendola decisamente più veloce.
La Variante Saarinen (così verrebbe denominata la nuova curva) dovrebbe essere una sinistra-destra da percorrere in pieno e questa (se si osserva il documento di sintesi inviato dalla Dromo) rappresenta la soluzione meno invasiva rispetto a quelle che erano state presentate si era ipotizzato addirittura un taglio del tracciato in due parti poco dopo la Variante della Roggia attraverso una serie di curve di raccordo che passerebbe le curve di Lesmo, oltre a chicane che avrebbero tagliato in pezzi i lunghi rettilinei del circuito brianzolo). Secondo gli studi della società emiliana, la velocità di punta dopo il rettilineo, però, finirebbe per diminuire arrivando intorno ai 350 km/h. Ma il problema è e rimane il costo dell’operazione: 5 milioni di Euro. Una spesa che potrebbe portare a una nuova bocciatura, considerate le richieste di Bernie Ecclestone (si è addirittura parlato di toglierte parte dell’asfalto presente nella via di fuga all’esterno della Parabolica) e del fatto che Sticchi Damiani sta portando avanti la trattativa con fatica.
