Lewis Hamilton vince il GP del Canada davanti alla Ferrari di Vettel e Bottas. L’inglese ha guidato amministrando in maniera eccellente le proprie gomme soft, durate quasi 2/3 di gara. La Ferrari avrebbe potuto vincere la gara ma una strategia quantomeno dubbia ha calpestato le speranze dell’alfiere tedesco.
di Francesco Svelto | Follow @f_svelto
L’inglese della Mercedes ha vinto anche il GP del Canada e si rifà sotto al compagno di squadra in classifica generale. E’ da capire se la vittoria gli è stata regalata dal muretto Ferrari oppure no. Ma andiamo con ordine.
Alla partenza Vettel è un fulmine. Il tedesco della Ferrari parte come un colpo di fucile dalla sua terza piazza e il suo scatto è cosi efficace da far sembrare addirittura ferme le due Mercedes. Primo alla prima curva. Hamilton parte non benissimo e si tocca con il compagno di squadra alla prima staccata. Rosberg va fuori pista e perde qualche posizione ma non ci sono conseguenze particolari per l’efficacia due vetture.
La gara della Ferrari sembrava aver preso una netta via verso il successo, con Vettel che agevolmente teneva dietro l’inglese e guadagnando addirittura decimi. Il fatto che desta perplessità, ai ferraristi ma non solo, è la scelta del muretto della Rossa in occasione del primo pit stop: Vettel lascia le US, avute sin dallo start, per montare un set di SS. E’ qui la chiave della gara, almeno per quanto concerne le posizioni di vetta: Vettel sarà costretto ad effettuare un altro pit stop per montare – scelta obbligatoria – un set di S, cosi come Hamilton, con la differenza che l’inglese avrà fatto un unico pit stop mentre Vettel due! Il risultato è la leadership che passa all’anglo-caraibico che non verrà praticamente più mollata.
Un vero peccato per la Ferrari perchè sembrava davvero avere ritmo e consistenza in questo weekend canadese. Certo, col senno di poi è facile parlare e trarre conclusioni, ma è emblematica anche la domanda che lo stesso Hamilton ha rivolto a Vettel prima del podio: “Ma perchè ti sei fermato all’inizio?“
Sul podio spunta anche Valtteri Bottas, autore di una gara efficace con un passo capace di stare anche davanti al duo Red Bull. Da notare come Ricciardo sia stato praticamemte evanescente in gara – cosi come l’altra rossa di Kimi Raikkonen, mai a suo agio sin da venerdi – mentre Verstappen, sempre a rincalzo del podio, è stato protagonista nel finale di un bellissimo duello con Nico Rosberg. Con la sua intelligenza tattica e la sua capacità di difendersi dagli attacchi della Mercedes (non di un’auto qualunque) l’olandese ha dimostrato di avere veramente i numeri per diventare nel prossimo futuro una stella della categoria.
L’ordine di arrivo del GP del Canada 2016 :
POS | DRIVER | TIME/RETIRED |
---|---|---|
1 | 1:31:05.296 | |
2 | +5.011s | |
3 | +46.422s | |
4 | +53.020s | |
5 | +62.093s | |
6 | +63.017s | |
7 | +63.634s | |
8 | +1 lap | |
9 | +1 lap | |
10 | +1 lap | |
11 | +1 lap | |
12 | +1 lap | |
13 | +2 laps | |
14 | +2 laps | |
15 | +2 laps | |
16 | +2 laps | |
17 | +2 laps | |
18 | +2 laps | |
19 | +2 laps | |
NC | DNF | |
NC | DNF | |
NC | DNF |
Fastest lap: Nico Rosberg (60) 1:15.599
Francesco Svelto