F1 | GP Cina, Ferrari a podio ma “da lontano”

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Ancora una volta l’aspettativa al via è alta. Ancora una volta al via sfumano i sogni della Ferrari. A complicare tutto stavolta ci si mette un contatto alla prima curva tra Vettel e Raikkonen. Buona la rimonta del tedesco, più in difficoltà il finlandese. Là davanti però una Mercedes vola. Per come si è messo il 2016 pare essere l’anno di Rosberg. Il secondo posto di Vettel fa punti ma non morale, la distanza da Nico è tanta.

GP CINA F1/2016Lo start Pronti via e botto. – Al via buono lo spunto dei ferraristi ottimo quello di Ricciardo che balza in testa davanti a Rosberg. Kvyat si butta all’interno con una manovra di gara coraggiosa e furba. Vettel ne rimane sorpreso, si allarga e colpisce l’incolpevole Raikkonen. Per Kimi la gara è finita, costretto ai box per sostituire il muso dalle retrovie  risale senza quel mordente che mostrerà successivamente Hamilton. Nel finale proprio su di lui realizzerà un bel sorpasso ma va detto che la W07 del campione del mondo pativa un danno al T-tray.

Confronto a distanza – Anche Vettel corre con una monoposto danneggiata per un ulteriore contatto dopo quello con il compagno. Danno a parte il confronto con la Mercedes di Rosberg è tosto. Su questa pista il distacco al giro è stato compreso tra 1.0” e 1.4” a dimostrazione che la distanza che separa la Mercedes dalla Ferrari è tanta. Addirittura su una mescola teoricamente sfavorevole Rosberg continuava ad alimentare il proprio vantaggio, correndo tranquillo, con la leadership della gara mai in discussione.

GP CINA F1/2016SF-16H, Giovane ribelle – Nel dopo gara il presidente della Ferrari ai microfoni di RaiSport  –Con Franzelli e Allievi graditi ospiti del nostro format radiofonico PitTalk ha definito la SF-16H come un “giovane ribelle” che si sta cercando di raddrizzare, consapevole però che il tempo per farlo è oramai agli sgoccioli. Una dichiarazione fatta con una certa serenità apparente ma che mostra come i tempi di svezzamento della monoposto rossa debbano al più presto finire. Un altro appuntamento mancato, Russia tra 15 giorni, renderebbe il cammino mondiale troppo complicato se non addirittura una chimera.

GP CINA F1/2016La Ferrari ha una buona macchina ma contro questa Mercedes non  è abbastanza. E’ una realtà più che chiara e bisogna prenderne atto. Per provare a battersi con quei tedeschi lì serve saper essere supereroi. Qui la Ferrari è mancata. Non c’è spazio per nessuna sbavatura. Dopo tre gare ci sono stati errori in partenza, grane di affidabilità ed un contatto – quello di oggi– che poteva e doveva essere evitato. In qualifica, soprattutto in qui in Cina, la rossa non ha saputo essere cinica. Entrambi i piloti hanno commesso errori nel giro secco compromettendo la posizione di partenza che è stata il punto dal quale si sono sviluppate le dinamiche di gara che hanno portato al contatto.

Se bisogna lottare con la Mercedes nulla va tralasciato. Dopo tre gare si può dire che i piloti stanno dando tanto ma serve ancora di più. Vettel oggi è stato capace di un doppio sorpasso in corsia di rientro al box straordinario per grinta e fame ma anche autore di due contatti che gli hanno compromesso la gara. Raikkonen, nel complesso della stagione più che buono, dopo il botto con Vettel si è spento. Trovatosi in fondo con Hamilton ha saputo risalire nel gruppo rapidamente come l’inglese. A metà gara Hamilton occupava già la terza piazza. Il motivo è la differenza prestazionale tra le monoposto ma anche la cattiveria agonistica, in Iceman troppo fredda.

Alla Ferrari serve più cattiveria ma anche più fortuna. A questo Rosberg fila tutto liscio. Guardare la classifica oggi deprime, non bisogna cadere nell’errore di farlo. La Ferrari può crescere, l’affidabilità può tradire tutti. Avanti compatti gara dopo gara, poi si vedrà.