Shanghai, Cina. Terzo appuntamento dei ventuno programmati. Analizziamo quanto visto nelle prime due sessioni di prove libere per capire ciò che potremmo vedere in gara. Ferrari davanti nella prima giornata di prove libere.
I ragazzi di Maranello hanno messo da subito in chiaro che i problemi tecnici – avuti nei precedenti appuntamenti – sono stati risolti e da subito mostrano il loro potenziale mettendo a referto ottimi tempi. In casa Mercedes la tabella di lavoro viene rispettata senza problemi, rimane però l’incognita del potenziale usato in queste prove libere 2.
Dalla simulazione di qualifica si evince come le rosse riescano ad essere più incisive nel giro secco, sfruttando la bontà del telaio nel secondo settore e una buona velocità di punta nel terzo settore. Le frecce d’argento sembrano invece pagare qualche decimo dal leader Kimi Raikkonen.
Anche il passo gara è a favore delle rosse. I long-run, infatti, confermano come le rosse siano altamente competitive in questo tracciato. I due ferraristi fanno segnare con gomma rossa (supersoft) dei tempi costanti su 1.42 alto e degradando si sono stabilite poi su un 1.43 medio. La gomma gialla, sulle Ferrari, invece sembra soffrire un po’ di più, sia in fase iniziale che dopo due/tre giri, non riuscendo più ad assicurare una prestazione competitiva.
Chi apparentemente è un po’ indietro è la Mercedes. I campioni in carica pagano qualche decimo anche in fase di long-run e sembrano soffrire di degrado eccessivo. Hamilton, in particolare, ha montato le medie e ha fatto segnare un 1.43.5 ad inizio stint, mentre in fase di degrado si è assestato sull’ 1.45, che è un ottimo tempo in vista della gara, considerando che dopo 6/7 giri le medium iniziano ad essere più prestazionali delle soft.
Rosberg con le soft ha invece fatto segnare un 1.44 medio costante per i primi giri dello stint, crollando invece dopo 6/7 giri, nei quali, come detto, la gomma di Hamilton ha fatto segnare tempi migliori. La differenza di prestazioni in fase di degrado starebbe nella differenza degli assetti scelti dai due.
Questa, quindi, la situazione in vista gara: a parte l’incognita meteo per domenica – difficilmente vedremo le condizioni di temperatura di oggi – Mercedes e Ferrari rimangono i team da battere, con i tedeschi che potrebbero aver conservato qualche decimo da esibire nel momento opportuno. Subito dietro, come terza forza si candida la Red Bull con un Ricciardo più competitivo rispetto al compagno di squadra. Un occhio anche alle due Toro Rosso che potrebbero lottare come sempre per una posizione di tutto rispetto. Più difficoltà invece in casa Renault dove i problemi tecnici non hanno permesso a Kevin Magnussen di scendere in pista in questa FP2, mentre il debuttante Palmer non è riuscito a far segnare tempi degni di nota. Da segnalare anche la bella prestazione – in termini di velocità di punta – della McLaren-Honda di Fernando Alonso.