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F1 | Storia: GP Canada 1985, il trionfo di Alboreto

alboreto johansson montreal 19853 giugno 2014 – Tre uomini, un numero, un destino; Gilles Villeneuve, Michele Alboreto e Jean Alesi, tutti a cavallo della Rossa numero 27, hanno saputo regalare sul circuito di Montréal delle imprese straordinarie che hanno mandato in delirio il folto pubblico di fede ferrarista: il canadese, nell’edizione del 1981, si porta al terzo posto dopo una incredibile danza della pioggia condotta con la sua 126 CK senza il musetto; il francesino di Avignone vince nell’edizione del 1995 dopo aver compiuto un’importante rimonta, aiutato anche dal forfait della Benetton di Michael Schumacher (che arriverà quinto); il milanese insieme a Stefan Johansson regalano alla Ferrari una doppietta che proietta l’italiano in testa al Campionato del mondo.

Proprio quest’ultima gara è oggetto dell’anteprima storica del Gran Premio del Canada che si correrà domenica. Quel Mondiale si apre all’insegna dell’incertezza, con Alboreto che deve fronteggiare l’agguerrita concorrenza della McLaren di Prost e della Lotus di De Angelis. Sarà proprio il pianista romano a scattare dalla pole position, seguito dal giovane compagno di squadra Ayrton Senan. Alboreto insegue dalla terza posizione, affiancato da Johansson. Al via le Lotus scattano perfettamente, con De Angelis e Senna che sembrano involarsi verso una comoda doppietta, con Alboreto alla corda e Johansson che perde alcune posizioni. Ferma già a pochi metri dal via la Brabham di Nelson Piquet, bloccata da un problema al cambio.

Ma i problemi sulle Lotus si manifesteranno quasi subito, a pochi giri dal via, con Senna che sarà costretto a rientrare ai box a causa di un problema al turbocompressore, dando via libera al duello tra i due piloti italiani. Il milanese proverà in diverse occasioni a impensierire il romano della Lotus, tentando di superarlo anche all’esterno. Dopo diversi tentativi, l’attacco va a buon fine sul rettilineo d’arrivo (che in precedenza era posizionato subito dopo il tornante) e al 16. giro Alboreto passa al comando della gara.

Sarà una manovra identica a quella di Alboreto che permetterà a Stefan Johansson di sopravanzare a sua volta la Lotus di De Angelis, nel corso delò giro numero 50. Negli ultyimi giri, Johansson si avvicina piuttosto pericolosamente ad Alboreto e il muretto Ferrari gli espone il cartello “SLOW”, costringendolo a stare dietro al compagno di squadra. Alboreto vince quindi davanti a Johansson e Prost, al quale soffierà il primato in classifica portandosi in testa a 27 punti; a seguire Rosberg, De Angelis e Mansell.

Il duello di Alboreto con la McLaren lo vedrà soccombere in seconda posizione nel Casmpionato, condizionato da 4 ritiri nelle ultime 4 gare, che vedranno sfumare il sogno di rivedere un italiano iridato a Maranello dopo il concittadino Alberto Ascari.



Cristian Buttazzoni
Cristian Buttazzoni
"Life is about passions. Thank you for sharing mine". (M. Schumacher) Una frase, una scelta di vita. Tutto simboleggiato da un numero, il 27 (rosso, ma non solo)

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